Il mercato della Sestese prosegue a gonfie vele. Il presidente Alberto Brovelli vuole portare il suo club tra i grandi d’Eccellenza, ma per farlo servono innesti di qualità in ogni reparto e il ds Bellanza vuole regalare al tecnico Pierluigi Gennari una rosa completa e competitiva il prima possibile.
Nel frattempo si presenta il nuovo portiere biancoazzurro Jacopo Catanese, cresciuto nelle giovanili del Varese, arrivato a Sesto dopo l’esperienza alla Belfortese. “La voglia di rimettermi in gioco è il motivo per cui ho scelto la Sestese – spiega l’estremo difensore classe ’92 –. Non è stata una decisione presa a cuor leggero e infatti ho riflettuto per circa una settimana prima di accettare: a Capolago ho trovato un ambiente splendido, amici veri, ma alla fine il desiderio di competere in un campionato di livello superiore ha avuto la meglio; diciamo che ha influito al 99%”.
Lo scorso anno per la Belfortese è arrivata la retrocessione sul campo a seguito della sconfitta ai playout contro la Guanzatese, ma il bilancio individuale è stato più che positivo per Catanese, nominato miglior portiere di Promozione: “È sicuramente un riconoscimento che mi inorgoglisce e premia tutti i miei sforzi. A livello individuale è stata davvero un’annata fantastica: mi sono divertito molto e ringrazio la Belfortese per avermi dato la possibilità di dimostrare il mio valore. È stato davvero un peccato retrocedere in quel modo, anche perché praticamente ad un quarto d’ora dalla fine eravamo sullo 0-0 forti della vittoria nella partita d’andata e poi abbiamo subìto tre gol; purtroppo nel calcio sono cose che succedono. Restano le prestazioni offerte sul campo e la consapevolezza di aver onorato la categoria fino alla fine, con una squadra ‘da Prima Categoria’. Diciamo che la Promozione è stata una rampa di lancio per me e adesso voglio ripagare la fiducia che la Sestese ha avuto in me”.
La Sestese è dunque stata una prima scelta? “Assolutamente si – conferma Catanese –. Avevo tante offerte dalla Promozione, ma avevo giurato fedeltà alla Belfortese a meno di offerte provenienti dall’Eccellenza. Poi quando si è fatta avanti la Sestese ho avuto anche un contatto telefonico con Gennari, con il quale ho già lavorato ai tempi delle giovanili del Varese, e da lì non ho più avuto dubbi; inoltre ritroverò anche il preparatore atletico Davide Giubilini con il quale ho un gran rapporto per cui sono sicuro che mi sentirò come a casa”.
Si riforma dunque l’accoppiata Catanese-Gennari già vista all’opera nelle giovanili biancorosse. Il portiere ricorda così il tecnico: “All’epoca ero molto giovane, avevo tredici anni, ma so per certo che è un allenatore competente e preparato. È sempre stato un maestro nel gestire e nel far crescere i giovani e credo che la Sestese abbia fatto la scelta migliore nell’affidarsi a lui. È vero che è alla sua prima esperienza come allenatore di una prima squadra, ma sono convintissimo che sarà all’altezza delle aspettative e regalerà parecchie soddisfazioni al club. Non vedo davvero l’ora di cominciare”.
È dunque un Catanese carico a mille per quella che sarà la sua prima stagione in Eccellenza: “Ho avuto le mie esperienze in Serie D con Seregno e Caronnese, ma sono davvero curioso di tuffarmi nella realtà dell’Eccellenza. A leggere i nomi delle squadre che potrebbero far parte del Girone A viene da sorridere perché la maggior parte di queste meriterebbero palcoscenici di livello decisamente superiore, ma in ogni caso sarà una sfida affascinante confrontarsi con loro. Varesina, Varese e Busto 81, le vere big della categoria a mio giudizio, sperano nel ripescaggio, ma club come Legnano, Fenegrò, Union Villa Cassano solo per citarne alcuni, non sono da meno. E non dimentichiamoci proprio della Sestese; sarà un campionato spettacolare. Obiettivi personali? Sarò banale – conclude Catanese – ma quello che voglio è fare bene, dimostrare il mio valore e mettermi in luce sperando, un domani, di riuscire a salire in categorie più alte”.
            Matteo Carraro