La Polisportiva Cedratese, fondata nel 1985, da trentadue anni, si occupa unicamente di settore giovanile. In questa stagione sono 200 i tesserati, con tutta la filiera delle squadre a cominciare dai “Piccoli amici”, bambini nati nelle annate 2010 e 2011, fino agli Allievi 2001, un percorso di durata decennale. I fondatori furono Massimo Bossi, Vito Fortunato insieme a Giorgio Scandroglio e Gianluigi Daniele, quest’ultimo ancora oggi attivo nella società biancazzurra nel doppio ruolo di dirigente, ossia Responsabile della scuola calcio, e tecnico, in qualità di allenatore dei Giovanissimi 2003. Saranno proprio le sue parole a farci conoscere la realtà biancazzurra.
La Cedratese ha il suo quartier generale a Cedrate dove si svolge tutta l’attività grazie alla presenza di un campo a 11 in erba con tribuna da 100 posti, un campo a 9, due campi a 7, tutti in sabbia, e un campo a 5 in sintetico. L’aspetto strutturale come sempre è la base sulla quale poter progettare e programmare tutta l’attività: “Siamo orgogliosi della nostra casa, delle nostre strutture, perché testimoniano lo sforzo e la crescita fatta in trent’anni di attività. Nel recente passato abbiamo ristrutturato gli spogliatoi e oggi, a fronte della crescita numerica del nostro vivaio, ci stiamo guardando in giro per cercare di trovare nuovi spazi che ci permettano, come fatto finora, di poter fare calcio in modo adeguato. Le strutture sono fondamentali”.
Il binomio è sempre quello: strutture e persone. La scelta degli istruttori è un cardine dell’intera attività: “La preparazione tecnica dei nostri istruttori è uno degli aspetti più importanti. Siamo una scuola calcio riconosciuta e oltre a dover rispettare i requisiti richiesti, ci stiamo muovendo per avere tutti gli istruttori laureati Isef nell’ambito dell’attività di base, mentre per quanto riguarda le squadre del settore agonistico gli allenatori sono tutti diplomati Uefa B. Anche il nostro allenatore dei portieri, con le competenze tecniche specifiche che richiede il ruolo, è diplomato Figc. Insieme alle competenze tecniche, ai nostri tecnici chiediamo anche particolare attenzione nel seguire i ragazzi nella loro crescita dal punto di vista fisico ed educativa”.
L’architettura organizzativa è il terzo elemento che unisce strutture e persone e accompagna l’attività sportiva. Organizzazione interna che non può mai rimanere indietro, ma che deve anticipare le evoluzioni e gli sviluppi societari: “Il nostro settore giovanile, seppur diviso in scuola calcio e settore agonistico ha un’unica gestione. La nostra prerogativa è quella di fermarci alla categoria Allievi, dopo la quale i nostri ragazzi vengono cercati dalle formazioni Juniores delle società che hanno la Prima squadra. L’uscita dei nostri ragazzi al termine del percorso ci permette di incassare dei soldi, che sono vitali per il proseguimento dell’attività. Come dirigenza, dal Presidente, Stefano Bettinelli,  alle figure di coordinamento, quali Dario Lo Bello, il nostro Direttore sportivo, il sottoscritto, Responsabile della scuola calcio, stiamo cercando di strutturare un rapporto preferenziale con società professionistiche che hanno le formazioni Primavera”.
La Cedratese è un centro di attrattiva e di riferimento per il territorio del gallaratese e non solo come ci spiega Gianluca Daniele: “L’alto livello delle nostre formazioni del settore agonistico, stabilmente impegnate nei campionati Regionali di fascia A, fa si che molte società vengano a cercare i nostri ragazzi e questo ci pone come un punto di riferimento territoriale che interessa il gallaratese, ma anche della parte più a Sud della nostra provincia. Per farle capire, abbiamo dovuto investire sull’acquisto di quattro pulmini per coprire tutto il territorio dal quale provengono i nostri ragazzi delle formazioni del settore agonistico. Per mantenere la fascia A nei campionati Regionali facciamo  rete sul territorio, cercando, attraverso provini nel mese di luglio o in altre occasioni, di visionare ragazzi da poter inserire negli organici per la stagione successiva. In questa stagione fanno la fascia A gli Allievi 2002 e nella categoria Giovanissimi i 2003, mentre gli Allievi 2001, dopo il fase provinciale di questo autunno andranno al Regionale in primavera. I Giovanissimi 2004 faranno il campionato Provinciale. Differente è l’attività svolta nel settore di base, dove, come per tutte le altre formazioni, offriamo una proposta fatta di tre sedute di allenamento, partite al sabato e anche la domenica. L’aspetto didattico prevalente in questa parte di percorso è l’insegnamento della tecnica individuale”.
Come tutte le società  che operano nei settori giovanili anche la Cedratese cerca di curare e gestire al meglio l’aspetto riguardante la partecipazione dei genitori all’attività calcistica dei figli: “I genitori sono importanti nell’attività sportiva dei figli, ma talvolta possono diventare un problema. Noi cerchiamo di accompagnarli  nel percorso sportivo che compiono i loro figli con incontri a inizio e durante la stagione che hanno lo scopo di informare in merito agli obiettivi  del singolo anno e dell’intero percorso  e sensibilizzare a un atteggiamento equilibrato e positivo. Tale attività di carattere informativo e comportamentale la svolgiamo anche con i dirigenti accompagnatori che, spesso, sono genitori, tranne nelle formazioni del settore agonistico”.

 

Marco Gasparotto