Con i playoff scudetto in piena corsa e la chiusura esaltante della prima fase della campagna abbonamenti, Claudio Coldebella, di concerto con coach Caja, sta lavorando per allestire la squadra per la prossima stagione. Punti fermi, sogni, che si stanno concretizzando, ipotesi e saluti. Ecco come sta nascendo la Pallacanestro Varese 2018-19.

ITALIANI PUNTI FERMI – I punti fermi della squadra sono i tre italiani: capitan Ferrero, l’ala Natali e il play Tambone. Il loro rendimento in questa stagione, che è andato secondo le aspettative, se non meglio, ha permesso ai tre, che hanno già l’accordo, di guadagnarsi sul campo la riconferma.

IL DOPPIO SOGNO – Il sogno di tutti i tifosi, e forse anche di coach Caja, è quello di poter rivedere in biancorosso anche Aleksa Avramovic e Tayler Cain. Per quest’ultimo è già stato preparato e presentato all’agente del giocatore (notizia anticipata oggi da La Prealpina) un contratto biennale. Sembra che l’intesa ci sia e che le probabilità di averlo a Varese per le prossime due stagioni siano altissime. Diverso il discorso per la guardia/play serba: Avramovic ha già il contratto per la prossima stagione che però prevede, a favore del giocatore, una clausola d’uscita abbordabile da poter esercitare entro la fine di giugno. E’ probabile che tra una decina di giorni inizino ad arrivare le prime offerte concrete.

DA VALUTARE – Da valutare le posizioni di Vene e Okoye. Potrebbero restare in biancorosso qualora Varese partecipasse ad una Coppa europee. La necessità di una panchina più lunga potrebbe favorire la conferma dei due che vedono di buon grado il prolungamento del contratto

SALUTANO IN CINQUE – Chi per un verso, chi per l’altro. Di sicuro non resteranno in biancorosso Dimsa e Delas, salutano in punta di piedi, oltre a Wells, Waller e Larson con qualche acuto in più e con la consapevolezza di aver contribuito a scrivere questa bella stagione.

Michele Marocco