Da pochi giorni insignito dell’incarico di general manager della Pallacanestro Varese, oggi è arrivato il momento della conferenza stampa di presentazione. Un tavolo per tre, oltre a Conti anche Toto Bulgheroni, con il presidente Marco Vittorelli ad aprire le cerimonie: “Prima di tutto vorrei rivolgere un saluto a Coldebella, se il Kazan lo ha scelto ci sentiamo orgogliosi di averlo avuto con noi e di aver contribuito a formarlo. Voglio dare il mio personale benvenuto a Conti e sono convinto che nulla abbiamo da invidiare alla situazione precedente. Sono certo che faremo bene”.

Toto Bulgheroni, membro del cda di Pallacanestro Vareseracconta come sono andate le cose: “Voglio sottolineare quello appena detto da Marco: quando una persona che ha collaborato con te va a lavorare in un posto più importante è sempre un motivo di orgoglio. Complimenti a Coldebella e un in bocca al lupo. Ho ricevuto l’incarico di cercare una soluzione e ho pensato ad Andrea, dopo aver valutato alcune posizioni, che a mio avviso ha due punti a favore: il primo è che ha maturato un’esperienza importante a Cremona, il secondo che, oltre ad essere cresciuto nella Pallacanestro Varese, Varese è la sua città. Contrattualmente era libero e, dopo aver parlato comunque con Cremona per correttezza, ha deciso di accettare la nostra proposta”.
Sulla squadra per la prossima stagione aggiunge: “E’ un buon gruppo, ne sono certo. L’allestimento della squadra è praticamente terminato, mancano solo due tasselli che sceglieremo ponderando bene”.
Bulgheroni chiude raccontando un aneddoto su Claudio Coldebella: “L’ho sentito pochi giorni fa e mi ha fatto sorridere il fatto che mi abbia raccontato come pensava che i problemi ci fossero solo nel gestire le situazioni con pochi soldi. In realtà aveva appena preso un no da un giocatore dopo avergli offerto un biennale da 3milioni di euro”.

Andrea Conti è sicuramente entusiasta di iniziare questa nuova avventura: “Ringrazio prima di tutto Varese nel Cuore, Il Basket siamo Noi, la società e chi mi ha voluto qui. Quando mi ha chiamato Toto l’ho sentito come un treno in corsa e il poco tempo per decidere mi ha travolto. Qui sono cresciuto e ci ho pensato veramente poco prima di accettare. Voglio ringraziare pubblicamente anche il presidente di Cremona che mi ha capito e agevolato in questa scelta. Ho tanto entusiasmo e voglia di iniziare, un entusiasmo da trasmettere a tutti voi e a tutta la piazza. Ho bisogno di tempo per conoscere le persone e l’ambiente”.
Una battuta su chi deve ancora arrivare a Varese: “Mancano due tasselli: il 3 titolare dovrà essere un collante con la squadra. Intelligente cestisticamente e che riesca a dare tanto al gruppo, in parole povere un play aggiunto. Valuteremo in seguito per l’ultimo innesto del roster”.

Michele Marocco