Domani pomeriggio (mercoledì 24) alle ore 15 italiane (diretta su laola.tv e maxi schermo presso Slottery Las Vegas di Fagnano Olona), la UYBA sarà di scena al Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul per sfidare le padrone di casa dell’Eczacibasi Istanbul nell’andata degli ottavi di finale di Coppa Cev. Il ritorno è previsto per giovedì 8 febbraio alle ore 20.30 al Palayamamay e le prevendite per i biglietti saranno aperte a breve (clicca qui per info). La formazione che supererà il turno se la vedrà con la vincente tra Krasnoyarsk e Maribor.
Si tratta di una finale anticipata, un big match tra due delle squadre più forti della manifestazione. La UYBA, che in Europa prende il nome di Yamamay E-Work Busto Arsizio, si è sbarazzata senza troppi problemi delle bosniache del Brcko nei sedicesimi di finale e ora fa visita da vice campione in carica all’Eczacibasi Istanbul che si presenta all’appuntamento avendo avuto la meglio con un doppio 3-0 sulle belghe dell’Oudegem nel turno precedente. La partita di domani sarà la riedizione della finalissima di Champions League del 2015 quando le turche, allora allenate da Caprara, sollevarono la coppa a Stettino dopo un netto 3-0.
QUI UYBA – La squadra al completo ha raggiunto oggi Istanbul e questa sera prenderà confidenza con il taraflex del Burhan Felek Voleybol Salonu. Le farfalle arrivano con il morale alle stelle dopo la convincente vittoria di sabato contro Monza (3-0) che molto probabilmente ha blindato il quarto posto. Nonostante la consapevolezza delle proprie qualità, Stufi e socie sono consce del valore delle avversarie che hanno in rosa giocatrici di caratura mondiale. “Ci aspetta una dura trasferta, anche se in realtà non vediamo l’ora di confrontarci con una squadra composta da giocatrici di livello mondiali – spiega Alessia Gennari -. E’ chiaro che loro hanno tutto da perdere, ma noi guardiamo a noi stesse e cercheremo di dare il meglio per ottenere il massimo da questa gara di andata“.
Coach Mencarelli confermerà il sestetto titolare composto da Orro in palleggio, Diouf opposto, Stufi e Berti al centro, Bartsch e Gennari in posto quattro e Spirito libero. Come recita il regolamento, saranno assegnati 3 punti alla squadra vincente per 3-0 e 3-1, 0 punti per la perdente con gli stessi risultati, 2 punti alla compagine che si impone per 3-2 e 1 punto a quella perdente per 3-2. Importantissimo per la UYBA, dunque, sarebbe riuscire a fare almeno un punto fuori casa per poi giocarsi il tutto per tutto al Palayamamay tra quindici giorni.
QUI ECZACIBASI – La squadra turca ha in panchina il coach brasiliano Marco Aurelio Motta e presenterà un 6+1 a dir poco stellare. Al palleggio ci sarà la serba Ognjenovic (ex Modena e Piacenza), opposto la ventenne Boskovic, anche lei serba, al centro agiranno l’ex Conegliano Adams e Guveli, in banda Baladin e l’esperta americana Larson, con Akoz libero. Nomi decisamente altisonanti per un club ricco, prestigioso, ambizioso e che punta alla vittoria in Coppa Cev.
Nel campionato turco l’Eczacibasi dopo 15 partite è al comando della classifica con 41 punti, uno in più del VakifBank. Finora ha perso soltanto un incontro, la trasferta in casa del Fenerbahce al tie-break, e giovedì scorso ha liquidato in tre set il Beylikduzu.
“Giocheremo contro una squadra tosta e saranno due match molto difficili – sono le parole di coach Marco Aurelio Motta -. Vogliamo vincere domani in casa nostra per prendere un vantaggio in vista del ritorno. Credo comunque che saranno due gare di altissimo livello“.
Eczac?ba?? VitrA ISTANBUL -Yamamay E-Work Busto Arsizio
Eczac?ba?? VitrA ISTANBUL: 1 Onal, 2 Ismailoglu, 3 Boskovic, 4 Arici, 5 Sebnem Akoz, 7 Baladin, 8 Adams, 9 Kilicli, 10 Larson, 11 Dilik, 12 Guveli, 14 Yilmaz, 15 Basaranlar, 16 Domac, 17 Bagci, 18 Ognjenovic. All. Motta, 2° Celik
Yamamay E-Work Busto Arsizio: 1 Piani, 2 Stufi, 5 Spirito (L), 6 Gennari, 7 Dall’Igna, 8 Orro, 9 Wilhite, 13 Diouf, 14 Bartsch, 15 Berti, 16 Negretti, 17 Chausheva, 18 Botezat. All. Mencarelli, 2° Musso.
Arbitri: Lemonia Moula (GRE) – Volodymyr Bosenko (UKR).
Laura Paganini
(foto di Ilaria Baldoin)
