Al giugarà cunt ‘u anel in dul nasu. Ma se prima al perdi ‘na partìa ga metan sü ‘na presa da sal e lu mangiuan crüu”. Rigorosissimo vernacolo bustocco con cui poco più di 9 anni fa sul Forum di Bustocco.it Daghidaponta (al secolo, Carlo Solbiati), tratteggiava le possibili conseguenze (goliardiche ovviamente), del passaggio dell’ex biancoblu Lorenzo Cresta agli ivoriani dell’Africa Sports. Battuta pronta, caustica, salace. Ipocrisia debitamente a distanza. Passione per la Pro Patria oltre ogni limite. Queste le peculiarità (mai dimenticate), di Daghidaponta. E questi i principali motivi per cui da 7 edizioni se ne perpetua la memoria nel Torneo omonimo al via questa sera al Centro Sportivo San Carlo di Marnate.

Daghidaponta Marnate 2018Nel tempo la kermesse nazionalpopolartigrotta ha rivestito spesso la funzione di valvola di sfogo post ennesima delusione stagionale. Quest’anno è però tutta un’altra storia e l’Associazione 100 anni di Pro grazie al supporto della famiglia Solbiati (a partire dall’ineffabile Giuseppe), può finalmente dare un taglio a magoni e attacchi maniaco-depressivi. Per chi avesse comunque qualcosa da dimenticare, il Bar Loco offrirà le soluzioni necessarie.

Quattro squadre in campo (Ultras Pro Patria / Il Tigrotto / Pro Vvidenza / 100annidiPro), quattro giorni di programmazione (oggi, mercoledì, venerdì e sabato), tre associazioni benefiche cui rivolgere un supporto (Ability Apnea / A.P.A.R. / La Casa di Chiara), svariato assortimento di merchandising oltre ad una selezione di memorabilia direttamente dal Pro Patria Museum. Insomma, niente crisi del settimo anno. Tutt’altro. Il Torneo Daghidaponta è vivo e lotta con noi.

Giovanni Castiglioni