Per fortuna mercoledì c’è subito un’altra partita”. Le parole di Gazo (laconiche) nel post sconfitta con il Pro Piacenza dicevano tutto della voglia di mettersi alle spalle la delusione e tornare subito in campo. Ma attenzione ad esprimere dei desideri. Potrebbero avverarsi. Sì, perché Siena domani nel recupero della terza (ore 18.30, stadio “Speroni”) e Lucchese domenica (ore 16.30, sempre allo “Speroni”) non sono esattamente avversari di comodo. Servirà la miglior Pro Patria. Quella vista solo a sprazzi domenica al “Garilli”.

Fuori i secondi. Secondo il vice Massimo Sala: “Civilissime proteste”. Secondo il Giudice Sportivo Pasquale Marino (su segnalazione del primo assistente Piedipalumbo): “Comportamento offensivo verso la terna arbitrale durante la gara”. Come sempre (ovviamente) conta solo il giudizio del Giudice e quindi per effetto dell’espulsione di domenica, Ivan Javorcic dovrà scontare 2 giornate di squalifica. Curiosamente, anche i tecnici dei prossimi avversari biancoblu Mignani (Siena) e Favarin (Lucchese) sono stati espulsi. Per loro però, solo ammonizione. Potranno quindi sedersi in panchina. A differenza dello spalatino.

Sala d’aspetto. Allenamento di rifinitura ore 14.30, conferenza stampa ore 16.30. Nel canonico programma vigiliare c’è spazio per una seduta che potrebbe lasciare molti dubbi sulla formazione di domani. In realtà, è possibile che le rotazioni maggiori vengano rinviate a domenica contro la Lucchese. Da valutare i possibili rientri tra i convocati di Fietta, Santana e Colombo. Sia come sia, il loro apporto sarà comunque parcellizzato.

Scusate il ritardo. Cinque pareggi per riprendere confidenza con il campionato, poi (alternate) due sconfitte e altrettante vittorie. Per il Siena il ritardato avvio di stagione non è stato un successo. Tutt’altro. E i punti accumulati rispetto alla vetta (11 con 3 gare da recuperare ma solo una in meno della capolista Piacenza), una zavorra che peserà inevitabilmente sull’annata bianconera. Nonostante quella della Robur sia forse (dopo l’Entella), la rosa più ampia e qualitativa del girone. Domenica nel folle successo 3-2 in rimonta sulla Lucchese, Mignani ha schierato 4-3-1-2 con Nikita Contini tra i pali; Brumat, il gemello d’arte Dario D’Ambrosio; il veterano Marco Rossi e Zanon in difesa; Cristiani, Vassallo e Arrigoni in mediana; l’ex Torino, Sampdoria e Roma Guberti dietro alle punte Cianci e Gliozzi.

Dove eravamo rimasti. Quasi un secolo la Pro Patria, 114 anni il Siena. Eppure solo 8 confronti diretti in 4 stagioni comuni. Primo incrocio il 28 dicembre 1942 in B (6-2 corsaro dei tigrotti nella città del Palio). Ultimo il 7 giugno 1959 in C: 1-0 casalingo biancoblu con sigillo di Canavesi. Computo generale che recita 3 vittorie a testa e 2 pareggi (2 vittorie Pro e 2 pari a Busto). Cioè, i toscani al “Comunale” (ora “Speroni”) non hanno mai vinto.

Luca-ZUFFERLIWebeti e dintorni. Infrasettimanale affidata a Luca Zufferli di Udine (Stefano Montagnani di Salerno e Marco Ceolin di Treviso gli assistenti). L’arbitro friulano (classe ’90, dipendente Bluenergy, fischietto dal 2006) è un terzo anno in categoria con 32 gare dirette in C (5 in questa stagione). Bilancio in equilibrio (12 successi interni, 10 esterni e 10 pareggi), e un precedente con il Siena: vittoria a Prato 3-2 il 5 maggio scorso. Zufferli fu protagonista (suo malgrado) di uno spiacevole episodio di cronaca quando a seguito della vittoria 3-2 del Racing Roma sul Como (18 febbraio 2017, 2 rigori, 2 espulsioni e polemiche a nastro), fu fatto oggetto di una vergognosa campagna social da parte di presunti tifosi lariani. Circostanza che ebbe risalto anche a livello nazionale.

Giovanni Castiglioni