Gioia palpabibile in casa Varese dopo il netto 3-0 rifilato al CazzagoBornato in una partita dominata: “Sono soddisfatto al di là del risultato – dice mister Domenicali -. Mi è piaciuto come la squadra ha affrontato la partita, i passi avanti fatti sotto il profilo del gioco e dell’intensità. Siamo sulla strada giusta che è ancora lunga, abbiamo ancora tanto margine di miglioramento. Oggi noi siamo stati superiori ma restiamo coi piedi per terra. Siamo partiti in modo anomalo, senza un gruppo consolidato, ssenza nesun tesserato”.
Sulla scelta di optare per Buba Silla dice: “Ha delle caratteristiche importanti al di là del fisico minuto e del peso corporeo; è svelto, ha buona tecnica, corre è furbo e sveglio e dà fastidio. Ha pressato, corso, fatto gol è uscito per crampi.
Infine la fascia da capitano non è andata a Simonetto, ma a Camarà. “Perché è il giocatore con più esperienza, la decisione l’abbiamo presa tutti insieme e Lercara e Simonetto erano d’accordo. In campo e fuori può dare un certo peso. Il gruppo è molto unito”.
Non poteva esserci esordio migliore per l’ex Caronnese, lo scorso anno in Promozione all’Olimpia Ponte Tresa, Scaramuzza che, entrato dalla panchina, ha piazzato gol del raddoppio e poi assist: “Sono davvero felice per l’ottima partita della squadra. Ha corso e lottato per ’90 dimostrando grande voglia di vincere. Il mio obiettivo è di migliorarmi, spero di fare un buon campionato. Dedico il gol alla mia famiglia”.
Questo il commento del tecnico bresciano Cefis: “Come preparazione siamo ancora indietro e si è vista la differenza di condizione. Sapevamo che gli avversari avrebbero dato qualcosa in più considerando l’ambiente, ma un po’ più di personalità da parte nostra non guastava. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato le occasioni avute, nella ripresa non c’è stata partita. Il nostro campionato? Puntiamo ad una salvezza tranquilla in un girone, il C, molto impegnativo e duro. Il Varese? Squadra giovane e con atteggiamento positivo, con gli esterni molto alti bisognerà vedere cosa succede quando si viene attaccati. Oggi noi non eravamo in condizione di farlo”.
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