Nove gol in tredici partite è un dato che “fa strano”, perché le gare totali sono state proprio tredici, un numero un po’ esiguo rispetto al solito, ma è un dato che non toglie meriti ad un attaccante che, come tutti gli attaccanti, vive per il gol: Andrea Falsaperna.
Il centravanti del Gorla Maggiore, alla seconda stagione con questa maglia, è stato il più prolifico del girone d’andata, a cospetto di un terzo posto in classifica fatto di 24 punti, meno 9 dalla capolista Fagnano. “Sto bene fisicamente e mentalmente, rispetto ad un anno fa quando sono partito a rilento causa qualche guaio fisico, ho tutta un’altra condizione e si è visto, nove gol non sono pochi ma non posso dire di essere pienamente soddisfatto così come non penso di avere da solo il merito per queste reti: c’è sempre un ottimo lavoro di squadra dietro”. Lavoro di squadra in cui qualcosa è mancato. Dati dagli addetti ai lavori come favoritissimi alla vigilia del campionato, i grigiorossi si sono ritrovati invece a fare i conti con qualche ostacolo non preventivato, ostacoli che hanno poi visto la corazzata perdere punti anche in maniera inaspettata: “Purtroppo non è tutto filato liscio come ci si aspettava – afferma ancora Falsaperna – troppe volte abbiamo pagato dazio negli ultimi minuti e per questo dobbiamo fare solo un grosso mea culpa, in realtà non siamo neanche stati fortunatissimi né negli episodi né negli infortuni, tutte cose che possono succedere certo, ma bisogna comunque essere bravi a gestirle”. E’ proprio per questo che alla fine a pagare sia stato mister Baratelli? “Come ho già detto la colpa di questo distacco dal Fagnano è nostra, in campo scendiamo noi, ovvio che ci siano fattori ad incidere sul rendimento, tipo il non aver potuto schierare spesso lo stesso modulo proprio a causa delle defezioni, poi succede che perdi in casa con la San Marco in superiorità numerica e qualcosa scatta, la società dà una scossa e chi ne fa le spese è sempre il tecnico: Baratelli a mio avviso è un allenatore molto preparato, ma il calcio è fatto anche di questo”. Voltata pagina ecco mister Piana, come è stato l’approccio? “Sicuramente positivo, si è mostrato anche lui preparato e volenteroso, certo non lo abbiamo ancora vissuto nella settimana tipo allenamenti – partita (è arrivato dopo l’ultima gara disputata ndr), però le impressioni sono buone, parla tanto con noi giocatori”. E cosa vi ha detto? “Molto semplicemente che dobbiamo metterci in gioco fino alla fine, che il distacco è importante ma che non c’è nulla di deciso, ci ha chiesto di crederci ed è quello che faremo finché la matematica non ci condanna, noi ci proviamo”. Quindi Fagnano non è inarrivabile…”Ma al Fagnano bisogna fare tanti complimenti per questa prima parte, sono stati quasi impeccabili, non hanno mai perso, hanno sempre lottato fino alla fine talvolta vincendo proprio nei minuti finali, quelli che spesso sono stati fatali per noi anche contro di loro, però onestamente tutto ciò che gli invidio è la continuità: sulla carta penso che questo Gorla non abbia nulla da invidiare a nessuno, ovvio che sulla carta non si vincono i campionati, ecco perché sta a noi metterci qualcosa in più, lo dobbiamo a noi stessi, ai tifosi e alla società: siamo il Gorla e l’obiettivo era e resta vincere”.
Quanti gol farà Falsaperna per vincere e far vincere i suoi compagni? “Di sicuro più di Alessi (ride ndr), no a parte gli scherzi, con Fabrizio siamo molto amici, in questa sessione di mercato ha scelto di andare al Cas, sicuramente sarà ancora più dura contro di loro, io però penso solo al Gorla, segnare fa piacere a tutti ed un attaccante viene valutato in base ai centri personali, ma io voglio fare più gol possibili con l’unico intento di aiutare la squadra, qui sto benissimo e non ho scusanti, lo ripeto noi ci crediamo”.
Mariella Lamonica