Se la domanda è chi sia il 9 più forte del Girone B, la risposta non può che essere Carlo Emanuele Ferrario. Ma se la domanda è quale attaccante abbia più incidenza nei risultati della propria squadra, la replica presuppone numeri e valutazioni meno superficiali. Il superbomber della Pergolettese (prossimo avversario della Pro Patria, domenica ore 15, stadio “Speroni”), vincerà con agio la classifica dei marcatori essendo già a quota 27 in 30 gare giocate. Primato figlio di una vena realizzativa esplosa solo sulla soglia dei 30 anni: 55 reti nelle sue prime 10 stagioni (9 in Serie C, non sempre con tantissimo spazio); 70 nelle ultime 3 non ancora completate (personale 2 anni fa al Bra con 32 in 34 presenze). Nel dettaglio, l’attaccante comasco, ex Varese, è andato a segno in 19 gare (un gol ogni 100’ esatti), con 6 doppiette, una tripletta e 12 reti singole essendo per 10 volte l’uomo che ha aperto le marcature. Il valore delle sue segnature è chiaro. Sia nella quantità (27 su 48 della squadra, ovvero il 56,25%), che nella qualità (31 punti su 59 totali ottenuti grazie alle sue 14 reti decisive, cioè il 52,5%).

Calcio: Ciliverghe-MontichiariQualcuno però ha fatto meglio di Ferrario. Non in senso assoluto. Ma in termini relativi. Giorgio Recino? Acqua. La punta del Pontisola è a quota 22 con 13 gol decisivi da 31 punti, “solo” il 50% dei 62 dei brembani. Francesco Giangaspero? Fuochino. Il 24enne dello Scanzorosciate ha realizzato 16 reti di cui 10 decisive da 23 punti pari al 60,5% dei 38 accumulati in classifica dai giallorossi di Valenti. Ciro De Angelis? Bingo! Già, proprio lui, l’ex Caravaggio attualmente di stanza a Ciliverghe. Per il tarantino 20 reti (sulle 39 della squadra), di cui 12 decisive da 26 punti (su 40). Compresa la doppietta di ieri nel 3-0 al Levico del recupero della 30^. Per una produzione complessiva che significa il 65% del fatturato in punti dei gialloblu bresciani.

Tutto questo per dire che De Angelis è meglio di Ferrario? E (per sillogismo), di Recino, Bertoldi, Bertazzoli o di chi volete voi? Non esattamente. Perché un conto è segnare gol decisivi a Rezzato e Pro Patria. Un altro essere determinanti con Ciserano e Grumellese. Cioè, quantità, qualità ma anche peso delle reti. Tutti argomenti con cui Carlo Emanuele Ferrario può vantare una discreta familiarità.

Giovanni Castiglioni