L’avventura europea della stagione 2018/2019 è alle porte e mette Varese di fronte ad un girone abbordabilissimo con i portoghesi del Porto, gli ungheresi del Fehérvár e i bulgari del Rilski Sportist (la squadra della città di Samokov, 60km circa a sud di Sofia). La competizione, comunque, prevede diversi gradini di difficoltà e proseguirà poi – in caso di passaggio del turno – con un altro girone da quattro squadre, prima della fase ad eliminazione diretta.

Il primo girone incomincia domani e finirà a metà novembre, mentre l’eventuale secondo girone impegnerebbe Varese da metà dicembre a metà febbraio. La prima fatica per i biancorossi è la trasferta bulgara alla quale parteciperemo anche noi di Varese Sport mentre Avramovic non è partito. La palla a due è fissata per le 17.30 (ora italiana), seguite la nostra diretta sul sito e sui nostri canali social.

Orario simile anche per la prossima trasferta della Openjobmetis, quella di Fehérvár: in quell’occasione la gara incomincerà alle 18. L’ultima trasferta del primo girone, infine, vedrà la palla a due alzarsi alle 21.30 ad Oporto. Le sfide casalinghe alla Enerxenia Arena sono invece programmate per le 20.30 (la campagna abbonamenti dedicata alla FIBA Europe Cup si è conclusa sabato).

Girone abbordabile, dicevamo in apertura, anche e soprattutto per la presenza del Rilski, primo avversario di Varese in questa campagna europea. I bulgari si sono qualificati alla coppa da lucky losers: le squadre eliminate dai preliminari di Champions League (tra cui Cantù) avevano la possibilità di rifiutare l’accesso alla FIBA Europe Cup. Questo processo ha liberato alcuni posti, che sono stati assegnati alle formazioni che avevano perso con minor margine nei preliminari della FIBA Europe Cup stessa.

Il Rilski ha avuto accesso al tabellone grazie ad un’epica gara di ritorno in casa contro i finlandesi del Kataja, dopo che l’andata si era risolta con il risultato di 106-84 in favore dell’ex squadra di Teemu Rannikko. Gli statunitensi del Rilski (16 punti con 6/7 al tiro per Arthur Edwards, 15 punti e 14 rimbalzi per Jalen Jenkins) hanno costruito una partita perfetta e hanno quasi fatto il colpaccio: i bulgari hanno vinto di 18 punti, arrivando a -4 nel doppio confronto.

Con questo doppio punteggio il club di Samokov si è attestato come miglior perdente davanti a Dnipro (-7) e alla coppia composta da Den Bosch e Keravnos (-8). Alla FIBA Europe Cup, per altro, partecipano altre due squadre bulgare: il Levski Lukoil di Sofia e il BC Balkan di Botevgrad. In questo momento Rilski e Lukoil si stanno spartendo il primo posto in classifica assieme all’Academic Sofia con due vittorie nei primi due turni.

Il 24enne Jalen Jenkins è il giocatore più pericoloso della squadra: è approdato quest’estate in Bulgaria dopo essersi diviso, nella passata stagione, tra Islanda e Svezia. Si tratta di un lungo dotato di un’ottima tecnica e con buona visione di gioco. Arthur Edwards è un altro giocatore di impatto: sbarcato in Europa dopo due stagioni in G-League, può sfruttare l’avventura europea come palcoscenico per mettere in mostra le sue qualità.

Gli altri due statunitensi, Tony Gugino (visto anche a Massagno; è alla quarta stagione – non consecutiva – con il Rilski) e Derek Wright (ex Fribourg in Svizzera), non hanno brillato nelle due gare con il Kataja, ma possono comunque creare grattacapi alla difesa biancorossa. La sfida non dovrebbe essere particolarmente complessa per la Openjobmetis, ma a questi livelli è comunque vietato sottovalutare un avversario. Le sconfitte contro Szombathely, Södertälje e Larnaca di tre anni fa devono essere di insegnamento.

Filippo Antonelli