“Impianto coperto indisponibile fino a data da destinarsi”: una frase che suona come una condanna per il Nuoto Club Gallarate, che da questa mattina apre una nuova, tristissima pagina, della propria storia. Le condizioni precarie in cui da mesi versa la piscina della Moriggia lasciavano presagire il peggio, ma mai ci saremmo aspettati che gli eventi precipitassero a tale velocità, e proprio alla vigilia del primo, importante appuntamento agonistico organizzato dalla nostra società.
Domenica, 25 febbraio, infatti, avrebbe dovuto aver luogo la tappa del Circuito Regionale Propaganda, con 12 società affiliate alla FIN iscritte e centinaia di piccoli atleti pronti a scendere in vasca. Nella frenesia della mattinata appena trascorsa, i vertici del NC Gallarate stanno attivandosi per trovare una soluzione, chiedendo la collaborazione degli impianti limitrofi e della stessa Federazione Italiana Nuoto ma, al momento di mandare alla stampa il presente comunicato, di risposte concrete non ne sono arrivate e il team del Presidente Temporiti ha dovuto darne notizia a tutti gli iscritti.

Se la manifestazione di domenica ha avuto, ovviamente, la priorità, immediata è anche stata la reazione in merito al problema della continuità didattica e agonistica da garantire ai soci e tesserati del Nuoto Club. La Squadra Esordienti non può interrompere la propria preparazione se non a rischio di pregiudicare l’intero lavoro fin qui condotto dai tecnici, e per questo settore nelle prossime ore verrà identificato l’impianto presso il quale poter continuare gli allenamenti. In merito al settore Propaganda e agli oltre 80 iscritti ai corsi, invece, probabilmente occorrerà qualche giorno in più.

Augurandoci che AMSC SpA provveda a risolvere al più presto i problemi di messa in sicurezza dell’impianto, consentendo di riattivare a brevissimo tutti i corsi, la società coglie l’occasione anche per chiedere precise garanzie, che consentano di proseguire con serenità l’attività a Gallarate, condizione imprescindibile per poter continuare ad onorare puntualmente il piano di rientro concordato con l’ex municipalizzata e il Comune di Gallarate.

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