Dopo un inizio un po’ claudicante, il Gavirate ha cominciato a dir poco a marciare. Inevitabile la risalita su su fino alla terza posizione con 26 punti all’attivo, a -3 dalla vetta occupata dalla Rhodense e a -2 dal Morazzone, battuto sul suo campo domenica scorsa. Insomma, la formazione di mister Oscar Crippa e del suo secondo nonché dirigente Cristian Caon è prepotentemente in corsa per ritagliarsi uno spazio da protagonista nel 2019. A fare un primo bilancio è proprio Caon.

Il cambio di marcia è avvenuto. Qual è il segreto?
“Abbiamo sempre lavorato fin dal primo allenamento con impegno e serietà. I risultati in avvio di stagione non arrivavano, ma siamo sempre stati capaci di fare buone prestazioni anche quando abbiamo incassato quattro 0-1 nelle prime cinque trasferte. I dati degli scoutmen parlavano chiari: nell’arco di una partita confezionavamo tre volte in più di azioni pericolose rispetto ai nostri avversari, ma non riuscivamo a segnare. La società, comunque, ha ribadito la fiducia in noi e nei giocatori e ora, dopo aver assimilato moduli e modalità di gioco e di allenamento diversi rispetto alla scorsa stagione, ne raccogliamo tutti i frutti”.

In casa, poi, siete un fortino: su sei gare ne avete vinte cinque e pareggiata una. 
“Il campo è bello, è grande e si gioca bene a calcio. Venire a vincere da noi non è facile per nessuno e, ora che abbiamo anche trovato più continuità nella fase realizzativa, sarà ancora più impegnativo. In generale, è ottima la nostra fase difensiva e non per niente abbiamo la migliore difesa (10 reti subite, ndr); adesso ci siamo sbloccati anche là davanti dove Cinotti sta avendo un buon impatto e lo stesso anche Moro. Sono due ragazzi esemplari e danno sempre il massimo per la squadra”.

Manca solo una giornata alla fine del girone d’andata. Che campionato è stato finora?
“E’ un torneo molto livellato e tutti possono vincere o perdere contro chiunque. Saronno si trova in una situazione critica, ma in casa loro abbiamo faticato non poco per averne ragione. La formazione che mi ha colpito di più è la Besnatese che, nonostante abbia cambiato tanto in estate, esprime un buon calcio; la sfida tra noi e loro credo sia stata la meglio giocata dell’intero torneo e di un altro livello rispetto alla Promozione. Il Morazzone è organizzatissimo e compensa alcune lacune tecniche con questo aspetto, mentre la Vergiatese ha operato ancora con forza sul mercato e sarà un osso duro fino alla fine”.

Quali sono i vostri obiettivi per il 2019?
“Non ci nascondiamo e vogliamo giocarcela ogni domenica al massimo. Se a marzo saremo ancora così in alto, come speriamo, potremmo davvero dire la nostra nel rush finale per i playoff o magari qualcosa in più. Inoltre, contiamo di recuperare il miglior Miele e sarà il nostro vero acquisto per il 2019”.

Gavirate-Vergiatese di domenica è sicuramente il big match. Come vi state preparando?
“Sono sicuro che sarà un match spettacolare ed entrambe vogliamo vincere. Abbiamo qualche influenzato e forse recupereremo Mendez che in allenamento ha subito un duro colpo alla testa ed è svenuto; trasportato in ospedale per accertamenti, ha ricominciato da poco a lavorare in gruppo e potrebbe farcela per domenica. Quanto alla Vergiatese, conosco bene mister Gatti e con lui ho vinto il campionato di Promozione a Marnate. So che fa giocare bene le sue squadre e ci lega un rapporto di amicizia e stima. Noi siamo pronti e anche consapevoli che sarà una battaglia”.

IL CAMMINO DEL GAVIRATE

Laura Paganini