Una conferenza stampa convocata al volo dalla società per far in modo che i giocatori tesserati spiegassero la situazione dopo giorni di malessere e il rifiuto di ieri di allenarsi per via dei rimborsi spese che mancano all’appello (ottobre e novembre). Alle 14.30, davanti a stampa e tifosi, a Varesello, Gestra, Camarà, Lercara e Simonetto, portavoce della squadra, hanno spiegato le loro ragioni leggendo un comunicato e rassicurando: la partita di domenica si giocherà regolarmente, così come l’allenamento odierno e la rifinitura di domattina. “Abbiamo già parlato nelle sedi opportune, ora non abbiamo nulla da dire, vogliamo andare ad allenarci. Ci ha dato molto fastidio quanto scritto oggi da una testata locale (www.varesesnoi.it ndr). Per questo, per nostro volere e della società, da oggi in poi non parleremo più con la stampa. Amiamo questa maglia, ringraziamo la società per averci dato la possibilità di vestirla e rispettiamo i nostri tifosi. Per questo ora vogliamo solo giocare”.

La risposta del Calcio Varese, nessun dirigente era presente, è stata affidata a Nando Vescusio: “La situazione non è delle più semplice. Il Varese naviga in cattive acque frutto dei debiti che arrivano dalle vecchie gestioni. I ragazzi hanno voluto mandare un segnale ieri non allenandosi, ma dopo le rassicurazioni di Benecchi tutto sembra sistemato. La volontà della squadra è quella di vincere domenica e poi conquistare la Coppa Italia per chiudere bene questo anno. E’ inutile nascondersi: tutto passa dalla convenzione che ci deve concedere il Comune di Varese: questo ci porterebbe a partire col progetto e permetterebbe alla società di poter far entrare soci con soldi veri per far decollare tutto”.

E’ stato scritto un ennesimo triste capitolo della storia del Varese Calcio che, al di là di come andranno a finire le cose, è salito nuovamente alla ribalta nazionale non per un risultato sportivo ma per una vicenda societaria. Non ci resta che aspettare e, per chi ne ha la forza, sperare. Nel weekend è previsto il confronto con la curva.

Michele Marocco

Tutte le foto di Stefano Benvegnù, Agenzia Blitz