È successo di tutto nella tappa più lunga della 101^ edizione della corsa rosa. Sotto la pioggia battente dell’Appennino, è stato Matej Mohoric il trionfatore di questa decima frazione. Con un attacco a 30 km dal traguardo, seguito successivamente dall’arrivo di Nico Denz, lo sloveno della Bahrain-Merida, ha battuto il portacolori dell’AG2R La Mondiale in una volata a due. Il vero sconfitto di giornata è Esteban Chaves, staccato all’imbocco del primo GPM di giornata, e giunto al traguardo con 25’ di ritardo.

CRONACA:

244 km di gara per la Penne-Gualdo Tadino. Pronti via e partono i primi attacchi. In sequenza Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo), Valerio Conti (UAE-Emirates) e Ben Hermans (Israel Cycling Academy), poi Koen Bouwman (LottoNL-Jumbo), Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Davide Ballerini (Androni-Sidermec), Benjamin King (Dimension Data), Jacopo Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia), Luis Leon Sanchez (Team Astana), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Tony Martin e Mads Wurtz Schmidt della Katusha-Alpecin, Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Thomas Scully (Education First-Drapac), Ruben Fernandez (Movistar Team), Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) e Giulio Ciccone (Bardiani CSF). I fuggitivi proseguono e prendono un vantaggio di 2’16” sul gruppo guidato dalla Sky di Chris Froome. Sul primo GPM di giornata, quello di Fonte della Creta, conquistato da Giulio Ciccone, gli attaccanti iniziano a perdere terreno, e nel gruppo della maglia rosa avviene il clamoroso cedimento del vincitore della tappa dell’Etna, Esteban Chaves (Mitchelton-Scott). Davanti rimane solo al comando Matej Mohoric, ma mancano ancora 205 km all’arrivo, e gli altri fuggitivi riescono a riprendere lo sloveno. Nel gruppo della maglia rosa Yates, attaccano Rémi Cavagna (Quick-Step Floors) e Pello Bilbao (Team Astana); la Mitchelton-Scott cerca di chiudere su questo allungo, supportata dal Team Sunweb di Tom Dumoulin, la Sky e la UAE-Emirates di Fabio Aru. Sul secondo GPM di Bruzzolana, la spunta nuovamente Ciccone su Montaguti e Mohoric. Nel frattempo, il gruppo di Chaves continua ad accumulare ritardo e si ritrova a 3’58” da Yates e gli altri big, guidati dalla formazione di Thibaut Pinot, la Groupama-FDJ. Inizia a piovere e si susseguono diverse forature; si portano al comando del gruppo della maglia rosa i Quick-Step Floors per favorire il rientro di Elia Viviani, rimasto staccato nel gruppo di Chaves, e che recupera un po’ di terreno. Tentativo invano da parte della maglia ciclamino e del corridore colombiano, che sulle strade appenniniche, ha trovato la giornata più buia del suo Giro d’Italia. Intanto il compagno di squadra Yates incrementa ancor di più il suo vantaggio in classifica, cogliendo 3” di abbuono al Traguardo Volante di Sarnano. Siamo a 89 km dall’arrivo, il gruppo degli attaccanti si sgretola e parte all’attacco Marco Frapporti, dell’Androni-Sidermec, che continua tutto solo. Mentre da dietro, Davide Villella (Team Astana) cerca un allungo seguito da Mohoric. Piove in maniera considerevole e i due si portano all’inseguimento di Frapporti, che viene ripreso a 30 km dal traguardo. Mohoric passa per primo al GPM di Annifo e rimane solo al comando. Dal gruppo della maglia rosa parte Nico Denz (AG2R La Mondiale), che con uno scatto deciso cerca di riportarsi sul corridore della Bahrain-Merida. Si susseguono diverse forature tra i big, su tutti la maglia bianca Richard Carapaz (Movistar Team) e Tom Dumoulin, prontamente rientrati in gruppo. Continuano diversi scatti e controscatti, tra cui quello di Alessandro De Marchi (BMC) e Sergio Henao (Team Sky), raggiunti da Denz a 8 km da Gualdo Tadino. Il tedesco dell’AG2R La Mondiale, li supera e riesce a raggiungere Mohoric, mentre Davide Villella si unisce alla coppia De Marchi-Henao. Il gruppo maglia rosa ha un ritardo di 1’08”, nessuno riesce a riportarsi su Mohoric e Denz, che si giocano la vittoria. Con una volata a due, il campione del mondo juniores e under23, Mohoric, trionfa meritatamente dopo la lunga e dura fuga di giornata. Terzo posto per Sam Bennett, seguito dal gruppo della maglia rosa Yates.

Domani, 11^ frazione da Assisi a Osimo (156 km). Una giornata dal ricordo struggente per il gruppo e per tutto il mondo del ciclismo. Il Giro d’Italia transiterà dalla città di Filottrano, paese natale del compianto e tanto amato Michele Scarponi, e dove sarà posizionato il secondo traguardo volante della tappa. Nel finale è presente uno strappo di 1,8 km al 6%, che potrebbe favorire anzi, ingolosire la fuga; ma anche qualche big che vorrà testare la gamba e rosicchiare qualche secondo ai diretti avversari.

Lisa Guadagnini