Vittoria con un sapore da grandi classiche per Tim Wellens della Lotto Fix All, che ha conquistato la prima tappa in terra italiana della 101^ edizione della corsa rosa da Catania a Caltagirone, di 202 km.

È stata una frazione insidiosa, senza un metro di pianura, tremendamente nervosa, fatta di continui saliscendi. Pronti, via e parte una fuga di cinque uomini, su tutti i due attuali contendenti alla maglia azzurra dei GPM: Enrico Barbin (Bardiani-CSF) e Marco Frapporti (Androni Sidermec). Con loro un altro italiano, Jacopo Mosca della Wilier Triestina-Selle Italia, poi Maxim Belkov del team Katusha Alpecin e Quentin Jauregui per l’AG2R La Mondiale. Il vantaggio massimo dei fuggitivi non ha mai superato i 3 minuti. Sulle ascese di Pietra Calde prima e Vizzini poi, Enrico Barbin è riuscito a riconfermare la sua leadership nella classifica dei GPM; conquistando, in entrambi i casi, la prima posizione davanti a Frapporti. Nel frattempo, grande lavoro in testa al gruppo della BMC, la formazione del leader Rohan Dennis, e successivamente della UAE Emirates di Fabio Aru.
A meno di 13 km dall’arrivo, viene ripresa la fuga e inizia il lungo avvicinamento verso il finale di Caltagirone. Partono i primi attacchi, in sequenza Edoardo Zardini (Wilier Triestina-Selle Italia) e successivamente Valerio Conti (UAE Emirates). A 9 km dal traguardo, il laziale della UAE, si scrolla di dosso la compagnia di Zardini, agevolato dall’ottima posizione in classifica generale. A meno di 7 km dalla splendida cittadina catanese, una caduta nella pancia del gruppo, condiziona l’avanzamento della seconda parte dei corridori; tra di loro due favoriti di giornata, Giovanni Visconti (Bahrain-Merida) e Zdenek Stybar (Quick-Step Floors). All’ingresso della città sede d’arrivo della tappa odierna, il gruppo riprende Conti, e avanzano le squadre dei pretendenti alla vittoria di tappa. Sbaglio di traiettoria per Schachmann, il leader della maglia bianca, ma senza alcune conseguenze. Ultimo chilometro, la strada sale in maniera impetuosa, il gruppo si sgretola pesantemente e sulla nervosissima rampa finale, riesce ad imporsi Tim Wellens, vincitore quest’anno della Freccia del Brabante. Alle sue spalle Michael Woods (Education First Drapac) e il nostro Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo). Per quanto riguarda gli altri italiani, ottimo 5° posto per Davide Formolo (BORA-Hansgrohe) e per Domenico Pozzovivo (9°).
Tra gli altri big, Fabio Aru ha perso 6” in classifica; ma è stato Chris Froome a pagare le conseguenze peggiori, perdendo 17” dal leader Rohan Dennis e dal secondo in classifica Tom Dumoulin.
Domani, seconda tappa siciliana da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice) di 153 km; nessuna pendenza rilevante, ma diverse salite che potrebbero segnare, nuovamente, una leggera differenza tra i pretendenti alla maglia rosa.

Lisa Guadagnini
(foto @giroditalia Twitter)