Paolo era un ragazzo straordinario, un grande guerriero, ma non è riuscito a vincere la sua battaglia contro il cancro, che se l’è portato via nel febbraio dell’anno scorso, quando aveva solo 18 anni.
In sua memoria e onore si è svolta ieri, domenica 18 febbraio, una “sfida” amichevole di basket, presso la palestra di Valle Olona.
L’idea si deve al suo ex allenatore e amico Andrea Tavian, che così ha deciso di ricordarlo nell’anniversario della sua scomparsa.  «Perché questo era lo sport che Paul adorava» commenta Andrea spiegando che i suoi amici ed ex compagni di squadra si sono dati appuntamento sul campo alle 11, per competere in partite integrate insieme ai ragazzi del “Vharese”.IMG-20180218-WA0014
Quattro squadre, divise per colori, con il principale obiettivo di passare una giornata in onore del giovane cestista, che è stato un atleta del Bosto di Andrea Tavian, ma anche della Gallarate di Max Frontini, di Gazzada e del Lila Sport di Marcello Parola.
Nel corso della giornata è stato consegnato un dono alla mamma Daniela, visto che  lei compie gli anni il 18 febbraio, il giorno prima della scomparsa di suo figlio, avvenuta il 19 febbraio.
All’appuntamento non ha voluto mancare anche Angela Ballerio Ascoli, madre di Giacomo anch’esso scomparso e nel cui ricordo è stata costituita la Fondazione Giacomo Ascoli, attiva nel Day Hospital oncoematologico pediatrico “Giacomo Ascoli” dell’Ospedale del Ponte.
 «La Fondazione Ascoli è stata di grande aiuto per Paul e la sua famiglia durante il periodo più brutto della malattia», ricorda Tavian che, proprio per questo, con Roberto Conti, Raimondo Diamante, Max Frontini e Paolo Remonti aveva organizzato, nell’estate 2017,  il primo torneo “Paul and friends” devolvendo l’intero ricavato alla Fondazione stessa.
«Non possiamo che ringraziarvi enormemente per la vostra generosità e per aver voluto sostenere i nostri progetti anche dopo la scomparsa di Paolo – ha commentato Angela Ascoli- perché proprio lui, come tutti i nostri piccoli “guerrieri”, ci ha insegnato cosa vuole dire combattere, lottare sino in fondo, anche contro ogni probabilità. Dovremmo vivere tutti ogni giorno come ci ha insegnato a fare lui».IMG-20180218-WA0013
Da segnalare la presenza anche del capitano della Pallacanestro Varese Giancarlo Ferrero e del suo compagno Nicola Natali. Va detto anche che spesso Natali aiuta ad allenare i ragazzi del Vharese a testimonianza del cuore che questi ragazzi mettono anche fuori dal parquet dove giocano e si allenano.
Al termine delle partite i genitori degli amici di Paul hanno offerto un pranzo conviviale a tutti gli atleti partecipanti.
M.G.