Michele Ferri è solo uno dei tanti ex di turno di domenica prossima. Al “Franco Ossola”, in occasione di Varese vs Busto 81, si rivedranno parecchi volti passati in biancorosso nel recente passato: Marco Giovio, Andres Becchio, Andrea Battistello e Giampaolo Calzi. Tutti adesso indossano sempre la maglia biancorossa, ma quella dei bustocchi stanziati a Solbiate Arno.

La partenza della squadra, che lo scorso anno ha sfiorato il salto in Serie D, non è stata come tutti si aspettavano e il rendimento altalenante ha comportato l’esonero di Tricarico sostituito da Civeriati. “Il cambio di un allenatore è una sconfitta per l’intero spogliatoio, non solo per lui. Purtroppo il mister paga sempre per tutti. Il nostro rendimento non è stato continuo, abbiamo alternato prestazioni positive ad altre meno e sono arrivati risultati inaspettati come quello col Ferrera Erbognone. Insomma, per la caratura della squadra, potevamo fare meglio e ne siamo consci. Il cambio può darci la scossa”.

L’esperto difensore, rientrato in campo domenica scorsa, descrive così l’ambiente: “Qua non ci sono pressioni e questo ci può aiutare. Ci sono delle aspettative che ci siamo creati noi stessi, ma la viviamo in serenità consapevoli che dobbiamo fare di più”.

Come vivi il ritorno a Varese? “Sicuramente non posso dire sia una sfida come le altre. Lì ho trascorso due anni molto intensi, la piazza è importante, ho coltivato rapporti e amicizie e non vedo l’ora di tornare allo stadio. E’ bello come alcuni tifosi siano così affezionati a tutti i giocatori del Varese tanto da seguirli a prescindere dalla maglia che poi vanno ad indossare. Sugli spalti di Solbiate mi è capitato più di una volta di vedere qualcuno di loro, magari quando il Varese è in trasferta, ad assistere incuriositi alla nostra partita. E’ qualcosa che fa piacere al di là dei risultati e delle vicende sportive”.

Pronostico per domenica? “Partita aperta ad ogni risultato – risponde il difensore -. Si proverà a giocare a calcio su tutti e due i fronti; di solito in queste categorie ci sono squadre che si chiudono e ne escono partite che fai fatica a giocare. Noi cerchiamo la svolta, ma la stessa cosa vale per il Varese che è reduce da una bruciante sconfitta. La Castellanzese ha stupito anche me, ma conosco l’ambiente e posso dire che è sano, con un presidente serio che fa le cose per bene. Ma il campionato è ancora aperto”.

Infine, un commento sul Varese: “Un’altra squadra rivelazione. Con tutte le problematiche estive, dovute anche all’allestimento tardivo della rosa, le ha sopperite al meglio. Da cantiere aperto si è trasformato in un ottimo gruppo. La piazza è esigente, vuole vincere sempre, specialmente in queste categorie e questo rende il compito più difficile”.

 Elisa Cascioli