Tante presenze dalla Serie A alla Serie D, una stagione anche con la maglia del Cluj in Romania e ancora una grandissima voglia di giocare e di dare il suo contributo. Lui è Davide Bottone, neo acquisto per il centrocampo dell’Olimpia che, dopo aver calcato i palcoscenici più importanti, a 32 anni è ripartito da Lavena Ponte Tresa e domenica scorsa ha debuttato in Promozione.

Da dove nasce questa tua decisione?
“Ho incontrato il presidente Rinaldi, siamo usciti per una cena e ho capito che è un uomo che ama il calcio e che è innamorato della sua Olimpia. E’ alla guida di un progetto ambizioso e culla il sogno di arrivare in Eccellenza. Io avevo il desiderio di rimettermi in gioco in una squadra della zona e ci siamo trovati subito d’accordo”.

E’ quasi una scelta di vita la tua…
“Direi di sì. Sono sposato e ho due figli; il più grande ha iniziato da poco la prima elementare e voglio dare una stabilità alla mia famiglia. A Varese mi trovo bene e desidero che sia questa la base per costruire il mio futuro”.

Come ti trovi all’Olimpia?
“Prima dell’esordio ho fatto due settimane di allenamenti con i ragazzi e ho trovato un gruppo affiatato, a cui piace lavorare e che mi ha accolto bene. L’ambiente è buono e ho con me un amico dai tempi del Varese come Confeggi. I segnali che abbiamo dato domenica nella partita vinta contro il Gavirate sono stati incoraggianti e abbiamo buone possibilità di risalire in classifica e di arrivare in zona playoff”.

Com’è stato il tuo debutto in Promozione?
“Alla mia età non avevo mai giocato in questa categoria e, da quello che ho visto, il livello è molto buono. Credo che molti dei giocatori che ho incrociato possano stare tranquillamente in squadre di metà classifica in Eccellenza e il campionato sarà combattuto fino alla fine”.

Come stai dal punto di vista fisico?
“Dopo la parentesi poco fortunata dell’anno scorso alla Nuorese, ho firmato per il Legnano ed è stato un vero dispiacere non essere riusciti a centrare la promozione e nemmeno i playoff. Alla fine della stagione, l’unica società che si è fatta avanti con me è stato il Seregno, ma non abbiamo trovato un buon compromesso. Così, ho iniziato ad allenarmi con l’Union Villa Cassano, che ringrazio, e ora sono felice all’Olimpia. Devo tornare al top della condizione, ma domenica per 75′ credo di aver retto bene. I problemi fisici, soprattutto quelli alla caviglia, sono ormai alle spalle e non potrò mai dimenticarmi dell’aiuto avuto dal Varese che mi ha dato l’opportunità di rimettermi in pista dopo l’infortunio e alcuni mesi durissimi”.

Qual è il tuo obiettivo per la stagione?
“Amo il calcio, amo stare in mezzo al campo e dare il mio contributo alla squadra. Garantisco il mio massimo impegno, anche nei confronti dei più giovani che devono crescere e maturare, e farò volentieri quello che mi viene richiesto dal club. Mi piacerebbe arrivare in alto e arrivare con la squadra come minimo i playoff. Nel nostro girone ci sono formazioni molto attrezzate, ma anche noi non siamo da meno”.

Domenica sarete ospiti del Saronno. Che partita ti aspetti?
“Il Saronno è una società blasonata e sarà difficile affrontarli. Non sono in un ottimo periodo e questo renderà il match ancora più rischioso per noi. Poi avremo due scontri diretti molto impegnativi contro Besnatese e Vergiatese e vogliamo fare bene”.

Laura Paganini