Mattia Binda, è lui il re della prima categoria con sedici gol. Una stagione in crescendo vissuta per il secondo anno consecutivo con la maglia dell’Union Tre Valli, un playoff che non è arrivato ma che poteva essere alla portata dei neroverdi, bravi quanto a prestazioni, un po’ meno nella continuità. La certezza però è stata proprio quella di un giovanissimo mattia binda_1bomber (classe ’95) che non ha mai mollato, che ha consolidato il rapporto con i compagni, che ha regalato gol di rapina ma anche perle di rara bellezza, senza dimenticare la capacità di essere umile perché “Quando la squadra non ha più un obiettivo vero e proprio e gioca al tuo servizio per metterti nelle migliori condizioni possibile per raggiungere quello che è un traguardo personale fa immenso piacere, significa che qualcosa di bello è stato costruito ed è stato costruito insieme, e come spesso ho detto in queste categorie a far la differenza è proprio il gruppo”, afferma Mattia.
Sedici gol per essere il goleador della prima categoria, ti aspettavi il titolo? Come è arrivato?
Sicuramente è stato qualcosa in cui ho iniziato a credere di più nel girone di ritorno, il mio campionato è stato in crescendo ma anche perché inizialmente giocavo un po’ più staccato dalla porta che poi quello della mezzala e del trequartista è il mio ruolo naturale, ma anche parlando con il mister ci siamo resi conto che soprattutto in una categoria come questa sarei stato ancor più utile davanti perché avrò qualche centimetro rispetto agli altri ma ho una buona base tecnica e la velocità per farmi valere in zona gol”.
Ed il futuro?A Tre Valli si sta bene, io mi sono trovato benissimo con i compagni, con il mister, con la società, ci sono davvero i mezzi per alzare l’asticella, per adesso vado in vacanza e stacco da tutto, quando torno parlerò con il Tre Valli e decideremo cosa fare”.

Ma quali sono i vizi, i gol più belli e le dediche di Mattia per questo titolo?
Tutta da leggere l’intervista che segue per scoprire qualcosa in più sul capocannoniere dell’anno.

NOME
Mattia
COGNOME
Binda
SOPRANNOME
Tia
DATA DI NASCITA
13 giugno 1995
SEGNI PARTICOLARI
Nessuno
A CHE ETA’ HAI INIZIATO A GIOCARE A CALCIO?
4 anni
IN QUALE SOCIETA’?
Azzate
QUAL E’ LA MASSIMA SERIE IN CUI HAI GIOCATO?
In eccellenza con la Solbiatese.
QUAL E’ L’ALLENATORE CHE TI HA INSEGNATO DI PIU’?
Spilli devo dire che mi ha insegnato molto ma anche Ronchetti che mi ha dato continuità.
QUAL E’ LA VITTORIA PIU’ BELLA CHE HAI OTTENUTO?
Per importanza direi proprio la salvezza raggiunta con la Solbiasommese contro la Vergiatese.
QUAL E’ IL GOL PIU’ BELLO CHE TU ABBIA MAI SEGNATO?
Se dico il prossimo vale?
QUALE DELLE 16 RETI DI QUESTA STAGIONE TI E’ RIMASTA NEL CUORE?
Direi quella contro la Valceresio, quando ho preso palla spalle alla porta all’angolo dell’area, ho finto lo scarico mi sono girato e di sinistro l’ho messa nel sette sul palo lontano
COME GIUDICHI IL TUO CAMPIONATO?
Ho vinto il titolo di capocannoniere posso dire di essere soddisfatto
E QUELLO DELLA TUA SQUADRA?
Come dicevo prima c’è rammarico, troppi errori e troppo punti persi per strada, i playoff erano alla nostra portata
C’E’ UNA PERSONA A CUI VUOI DEDICARE IL TITOLO DI CAPOCANNONIERE?
Lo dedico a mio papà Filippo perché lui viene sempre a vedermi e quest’anno è venuto anche il giorno del suo compleanno, purtroppo non sono riuscito a dedicargli un gol in quell’occasione, oggi ricompenso dedicandogli il titolo
TI HANNO MAI DEDICATO UN CORO? COME FA?
No nessun coro
PER QUALE SQUADRA TIFI?
Inter
QUALE E’ IL TUO CALCIATORE PREFERITO?
Ronaldo il fenomeno, dei tempi attuali dico Neymar
SECONDO TE, A QUALE CALCIATORE ASSOMIGLI PER MODO DI GIOCARE?
Ma visto il ruolo che mi sono ritagliato quest’anno direi Mertens
QUAL E’ L’EVENTO SPORTIVO CHE TI E’ RIMASTO PIU’ NEL CUORE AL QUALE HAI PRESO PARTE O CHE HAI VISTO?
I Mondiali del 2006
HAI QUALCHE RITO SCARAMANTICO PRIMA DELLA PARTITA?
Nessuno in particolare, o meglio sono un abitudinario, mi cambio sempre allo stesso modo e faccio sempre le stesse cose.

Mariella Lamonica