Giovane, profondamente rinnovato e con tanta voglia di emergere: è questo il Morazzone targato 2018/2019 e guidato dall’altrettanto giovane mister Ivan Stincone. Nelle prime sei giornate di campionato, i rossoblù hanno collezionato 9 punti e sono in perfetto equilibrio tra partite vinte e perse (3 a testa). Questo è un bottino che soddisfa l’allenatore, ma che vuole essere solo un punto di partenza per i mesi che verranno.

Come giudica l’avvio di annata del suo Morazzone? 
“Stiamo lavorando bene e c’è grande umiltà e disponibilità alla fatica da parte di tutti. Nel gruppo avverto la mia stessa voglia di crescere, di provare a recitare la nostra parte e di restare sempre uniti sia nelle situazioni di difficoltà, sia in quelle in cui le cose vanno bene. Credo che la nostra classifica non menta: in alcuni casi abbiamo offerto buone prestazioni, in altri non ci siamo espressi come avrei voluto, pur magari vincendo come è successo contro il Muggiò”.

In cosa dovete migliorare?
“Dobbiamo certamente trovare maggiore continuità a livello di risultati e di mentalità. Mi aspettavo qualche inciampo così come alcuni alti e bassi soprattutto in questa prima parte della stagione e penso che anche questo rientri nel percorso di maturazione. Dobbiamo acquisire maggiore capacità di leggere le gare e trovare ancora di più la nostra fisionomia. Per me è importante avere una squadra che abbia personalità e che mostri il giusto atteggiamento e coraggio”.

L’attacco sta girando piuttosto bene e il Morazzone ha una media di quasi due gol segnati a match (11 reti). 
“Sono soddisfatto e avere un giocatore là davanti come Ghizzi aiuta. Da lui mi aspetto reti pesanti per la squadra e prestazioni sostanziose. Ma un plauso va anche ai compagni di reparto e a chi costruisce le azioni pericolose. In generale, comunque, tutta la mia rosa è da applaudire”.

Quanto a lei, come stanno andando questi primi mesi?
“Sono contento, mi sono buttato a capofitto in questa nuova esperienza e sono in un ambiente che mi permette di lavorare bene. Non avrò alibi e i risultati ottenuti dipenderanno soltanto da me, sia in positivo che in negativo. A fine stagione tracceremo un bilancio di quanto avrò e avremo fatto tutti insieme, ma finora le impressioni sono positive”.

Che campionato si sta delineando?
“Non ho mai allenato nel girone A, ma l’anno scorso ho visto tantissime partite e posso affermare con sicurezza che il torneo è molto competitivo ed è uno dei più difficili degli ultimi anni. Ogni domenica è una battaglia per tutte le squadre e non ci sono partite scontate o già scritte. I veri valori si delineeranno più avanti”.

Qual è la formazione che l’ha colpita di più?
“Sono rimasto impressionato dalla Besnatese. Domenica contro di loro abbiamo perso, forse non del tutto meritatamente, ma, al di là di questo, ho visto una squadra ben messa in campo, che ha una fisionomia definita e un’identità evidente, proprio come piace a me. Anche loro in estate hanno cambiato molto e hanno fatto davvero un buon lavoro”.

Domenica ospiterete la capolista Vergiatese. Come state preparando il big match?
“La Vergiatese è forte, ha giocatori di esperienza e qualità, ma noi saremo in casa nostra e venderemo carissima la pelle. Vogliamo dimostrare quello che valiamo e che possiamo concorrere anche noi per obiettivi importanti. Abbiamo fame e voglia”.

 

IL CAMMINO DEL MORAZZONE

Laura Paganini