Se l’ottimismo è il profumo della vita, in questo momento alla Pro Patria gli umori (in senso olfattivo), sono ben altri. Complice il singolo punto nelle ultime due gare, i 13 punti persi sul Rezzato nelle ultime 10 giornate (seppur con una gara in meno), e il sorpasso del Pontisola al secondo posto, la sceneggiatura biancoblu sembra pendere sinistramente dalla parte del remake della stagione passata. Soprattutto perché la capolista è salita a 10 successi consecutivi e le attuali 6 lunghezze di distacco (3 virtuali), appaiono più incolmabili nella percezione collettiva di quanto non lo siano nella realtà dei fatti. Domenica l’oroscopo tigrotto prevede trasferta a Caravaggio (ore 14.30, stadio “Comunale”). Va da sé che ulteriori battute d’arresto sarebbero (a questo punto), probabilmente fatali.

Quelle strane occasioni. Stadio “Speroni”, 14 gennaio. La Pro Patria ha la possibilità di mandare a meno 8 il Rezzato (o di mantenerlo a meno 5). Ipotesi suffragata da una superiorità smaccata. A tratti addirittura sorpendente. Nonostante le occasioni a nastro, l’avversario (alle corde), non viene finito ed (anzi), basta un gancio bresciano a mandare al tappeto la formazione di Javorcic. Nel valzer dei rimpianti, quello legato al confronto diretto rischia di connotare la stagione.

A Petta in fuori. Nel simil-sfogo di Giacomo Pettarin ieri nel post 1-1 con la Virtus Bergamo, a colpire non è stato tanto il rimbalzo dell’accenno di contestazione da parte di un manipolo di tifosi (“Non voglio sentire mugugni. Non è il momento per prendersela con i giocatori. E’ ancora lunga da qui a maggio “). Quanto (piuttosto), la chiara investitura nei confronti del gruppo: “Io so quanto impegno mette questa squadra e sono convinto che siamo i migliori. Se non raggiungeremo l’obiettivo che ci siamo posti, ne riparleremo “). Volendo leggere tra le righe, il significato non può essere che uno. In caso di mancata promozione, l’annata andrà derubricata a fallimento.

Ci vorrebbe il gol. Undici reti nelle ultime 9 giornate (di cui 7 in cumulo tra Lecco e Romanese). A fronte delle 27 siglate dal Rezzato nelle ultime 10. Il dato offensivo della Pro Patria è sconfortante. A maggior ragione se si pensa a quanto mediamente creino i biancoblu. E a quanto tempo trascorrano nella metà campo avversaria. Dalla ritrovata vena realizzativa di Mario Santana (anche dagli 11 metri), passano inevitabilmente le residue speranze di rimonta al vertice.

Tutti insieme appassionatamente. Pro Patria Club e Il Tigrotto uniti in vista della trasferta di Caravaggio. Un solo pullman a 13 euro in partenza dallo stadio alle 12.30. Prenotazioni disponibili ai seguenti contatti: 340/2915774 per il Pro Patria Club, 339/4741261, 340/4055581 e 339/5229401 per Il Tigrotto.

Giovanni Castiglioni