Pomeriggio di lavoro sotto la pioggia per il Varese che si avvicina allo scontro diretto in trasferta a Seregno. Gli avversari di turno, in netta ripresa dopo un girone d’andata disastroso, inseguono i biancorossi a -1 e la posta in palio è alta considerando che entrambe le compagini, quando alla fine mancano quattro giornate, possono tutte e due puntare alla salvezza (qui il cammino squadra per squadra), ma hanno bisogno di vincere almeno due partite e una è proprio la prossima. “Abbiamo bisogno di raccogliere 8 punti in quattro partite – dice il direttore sportivo Merlin -. La quota salvezza si è alzata e le prossime due partite saranno un crocevia”. Il ds chiama a raccolta i tifosi: “Abbiamo bisogno di sostegno, serve più gente possibile che ci dia una mano. Speriamo di creare una bolgia in grado di dare una bella carica”.
Questa la sua analisi sul match di domenica scorsa finito 2-2 con la Folgore Caratese (qui gli highlights): “Una buona partita, peccato quei due gol presi. Dispiace perché erano evitabilissimi e una squadra che si deve salvare non può permettersi di prenderli”. Sotto la gestione di Tresoldi la squadra ha vinto solo due partite: “Le prestazioni non sono mai mancate e ultimamente siamo migliorati anche come concretezza; ma adesso diventa fondamentale non prendere gol, altrimenti è impossibile”. Infine, sulle avversarie dirette Merlin conclude: “E’ inutile guardarle perché ogni domenica si registrano risultati strani. Pensiamo a noi e ai nostri 8 punti da portare a casa”.
Attualmente l’infermeria biancorossa è affollata: domenica mancheranno gli infortunati Ghidoni e Simonetto, Battistello è momentaneamente ai box per i soliti problemi alla schiena, mentre De Carolis, dopo aver scontato il turno di stop, è influenzato.
Nel frattempo non si registrano novità sul fronte societario. Come detto nei giorni scorsi sono aperte più piste, ma se nessuno dei colloqui in corso si trasformerà in qualcosa di concreto, compreso quello coi Catellani sempre più defilati negli ultimi tempi, allora i libri del Varese Calcio potrebbero finire in tribunale.
Elisa Cascioli
