Sala stampa dello “Speroni”, interno giorno, primo piano con coppa. Per il post partita di oggi, sarebbe anche sufficiente. Ma oltre al segno tangibile del successo in campionato, ci sono anche le parole. Partendo (chiaramente) da Ivan Javorcic: “Partita seria, importante, contro un avversario di valore. Abbiamo cambiato 7/11 eppure non si è notato. Sono orgoglioso di un gruppo che ha mantenuto il suo stile. Ma non ci fermiamo qui. Vogliamo divertirci”. Nel frattempo, due giorni di riposo e ripresa mercoledì. Contando sui 10 giorni pieni per preparare il match del 23 con il Gozzano.

Pro Patria conferenzaIn copertina (per tanti motivi), ci finisce il Giovanni Zaro. 24° compleanno (ieri), 100 presenze, gol dell’1-0, doppio premio targato Pro Patria Club e (già che ci siamo), crescita a vista d’occhio di un giocatore ora autentico ombelico del mondo tigrotto. Microfoni e taccuini al Giuanìn: “Settimana perfetta. Tra l’altro anche mio fratello Emanuele ha fatto la promozione con la Castanese. Mi fa piacere che il mio nome ora può essere associato ad una vittoria. A differenza degli anni passati. Adesso proviamo a prendere lo Scudetto. Il mister ci aveva detto che giocando la prima in casa era fondamentale vincere. Vogliamo arrivare almeno alla Final Four”. Segreti non ce ne sono. O forse sì. “Rispetto a chi ci ha seguito in classifica, la nostra forza è sempre stato il gruppo. Davvero possiamo dire che questa è stata la vittoria del gruppo”. Sembra facile. Ma non lo è per nulla.           

 

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Giovanni Castiglioni