La delusione, tanta, è rimasta lì. A mezza gola. E per un po’ ha bloccato il respiro ai giocatori e allo staff tecnico del Basket Valceresio Arcisate. Però, a distanza di qualche giorno, il disappunto, anche se faticosamente, è stato metabolizzato e Bruno Bianchi, coach dei “Lupi”, spinge i suoi a guardare avanti. Con tutto l’ottimismo possibile.
“Essere rimasti fuori dalla poule promozione dopo un campionato quasi tutto disputato con i piedi nella zona playoff è un verdetto duro da accettare ma – dice Bianchi – certi errori si pagano e noi abbiamo avuto il torto di infilare tre sconfitte consecutive proprio contro avversarie dirette: Gallarate, Erba e Cislago. Così, a consuntivo, è servito a poco battere diversi squadroni e giocarsela alla pari contro tutte le formazioni d’alta classifica. Tuttavia, anche se il finale di stagione regolare ci ha riservato un destino amaro, questo è il momento per raccogliere le forze fisiche e le risorse mentali e prepararsi ad una poule retrocessione che sarà durissima”.

Durissima: quanto e perché?
“Quanto è presto detto: a livelli che, oggi, non sono nemmeno immaginabili. La risposta al perché invece è semplice:  raggiungere la salvezza diretta partendo da 8 punti, tanti ne porteremo con noi nella classifica della seconda fase, avrà il sapore dell’impresa. Ovviamente con tutti gli annessi e connessi che, nel nostro caso, si associano ad un mini-torneo che sarà molto impegnativo perché le squadre del girone A – Lissone, Agrate, Gardone, Cremona e Manerbio -, sono tutte molto attrezzate sotto il profilo fisico e atletico. Quindi, numeri alla mano, per sperare di evitare gli spareggi-salvezza dovremo vincere come minimo quattro partite sulle cinque in programma e ho l’impressione che potrebbe non bastare. Il tutto considerando che, tra l’altro, stante la formula, a noi ex-girone B toccherà il compito di giocare due gara in casa e tre in trasferta. Insomma: tutto ancora più complesso e difficoltoso”.

Una settimana di pausa e poi ripartirete: con che spirito?
“Ricominceremo animati da una grandissima determinazione e con la voglia di trasformare la profonda delusione in rabbia agonistica. Come detto, siamo consapevoli che evitare i playout sarà problematico, ma la volontà è quella di provarci e crederci fino in fondo. Del resto, se c’è una qualità che ai miei stupendi ragazzi non manca è proprio il carattere. Con la “garra”, la volontà di lavorare sempre bene in palestra in settimana e, speriamo, quel briciolo di fortuna che nella prima fase ci ha voltato le spalle, tutto potrebbe essere più semplice. Poi, se proprio non dovessimo farcela a festeggiare in anticipo, vorrà dire che ci daremo dentro al mille per cento per conquistare la salvezza attraverso le gare di spareggio perché – conclude sereno Bruno Bianchi -, la parola retrocessione proprio non fa parte del nostro vocabolario”.

 Massimo Turconi