Certe volte basta davvero chiedere. Secondo Turotti alla Pro Patria mancava qualche pareggio. Secondo Javorcic…anche. Detto fatto, ecco una bel pari cotto e mangiato contro un Siena probabilmente battuto ai punti ma non nel risultato. Chiusa una pratica toscana però, se ne apre subito un’altra sempre allo “Speroni” contro la Lucchese (domenica ore 16.30). Rossoneri ultimi del lotto solo in virtù degli 11 punti di salasso rimediati a fine ottobre. Penalizzazione figlia delle nequizie estive che ora costringono le pantere di Giancarlo Favarin a rifare tutto come fosse daccapo.

Guanti di velluto. Due notizie solo apparentemente scollegate. Giocherà Mangano; è previsto tempo asciutto. Così, tanto per tirare un sospiro aggiungendo sale sulla ferita causata dalla prestazione naif del numero uno ex Inter. Vacuità a parte, un’occhiata ai guantoni, sarà il caso di darla comunque. Quanto all’undici, plausibile (ma non scontato) rientro di Battistini e Lombardoni in difesa. Il resto potrebbe (o dovrebbe?) essere confermato. Dopo 4 sconfitte nelle prime 5 (e 5 nelle prime 7), sono arrivati 4 risultati utili nelle ultime 5. Complice (forse) un calendario più congruo e (certamente) una dimensione di squadra più consolidata.

Lucca pazza. Prima della penalizzazione (31 ottobre), 3 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta (all’esordio con l’Arezzo). Dopo, una vittoria e due rovesci (entrambi in casa con Pisa e Siena). Coincidenza? Magari sì e magari no. Nel dubbio, resta la certezza che i rossoneri perdono solo al “Porta Elisa” e che in trasferta sono ancora imbattuti. Come Entella e Gozzano. Nell’ultima uscita (2-3 interno con il Siena), Favarin (protagonista di una vertenza estiva con dimissioni ritirate solo dopo rivoluzione nei quadri societari), ha schierato 4-3-3 con il prestito dalla Sampdoria Wladimiro Falcone tra i pali; Lombardo, Madrigali, De Vito e Favale in difesa; Greselin, l’argentino Juan Alberto Mauri (fratello del Josè del Milan) e Provenzano in mediana; Sorrentino (5 reti), De Feo e il capitano Mattia Bortolussi in avanti.

Quanto tempo e ancora. E’ una classica. Secondo un personalissimo criterio che considera tale un confronto che può vantare precedenti in Serie A. Tra Pro Patria e Lucchese i trascorsi sono complessivamente 26, 12 nella massima serie. Bilancio in sostanziale equilibrio: 8 successi biancoblu, 8 pareggi, 10 vittorie toscane (6/4/3 a Busto). Nelle ultime 5 allo “Speroni” tigrotti imbattuti (2 vittorie e 3 pari), con i rossoneri che non passano in via Cà Bianca dal 17 maggio 1981 (1-2 firmato Bardelli e doppio Di Prospero).

giuseppe-repaceRepace in terna. Match affidato da Giuseppe Repace di Perugia (Gianluca D’Elia di Ozieri e Mauro Dell’Olio di Molfetta gli assistenti). Figlio d’arte, origini sidernesi ma trapiantato in Umbria, laurea in matematica, un’esperienza nella B australiana, il fischietto perugino è un primo anno con 4 gare arbitrate in categoria (2 pareggi e 2 vittorie corsare lo score). Ha già diretto 3 volte la Pro Patria: vittoria 1-0 in Coppa Italia con la Pro Sesto il 28 agosto 2016, successo 1-2 a Ciserano il 5 febbraio 2017 e 2-2 ancora in Coppa con il Gozzano il 12 agosto scorso (con 2 rigori e 4 ammoniti).

entella-squadraChiavari ed eventuali. AAA cercasi avversario credibile dell’Entella. Al momento, non se ne vedono. Con 6 vittorie su 6 (ultima il 3-2 di mercoledì con l’Olbia), i liguri sono già a soli 4 punti dalla vetta nonostante 4 gare in meno della capolista Piacenza (e 6 rispetto a Carrarese ed Arezzo). La formazione di Boscaglia è l’unica delle ricorrenti al ripescaggio (o riammissione) in B ad aver assorbito in scioltezza il lungo stop. Il Novara ha già accumulato 3 sconfitte (su 10), il Siena solo 2 vittorie (sempre su 10), mentre la Pro Vercelli ha retto bene (18 punti in 9 gare) senza peraltro incantare.

Giovanni Castiglioni