Bustocchi, popolo di canzonettari. E’ bastato che l’ufficio stampa biancoblu lanciasse su Facebook l’idea di scegliere il pezzo per accompagnare le reti della Pro Patria allo “Speroni” (si vota sino alle 19 di domani giovedì primo novembre), per scatenare gli istinti musicali più o meno (facciamo meno), sofisticati della nazione tigrotta. La gamma sonora è vastissima. Si va dall’heavy metal dei Megadeth, al pop di Jovanotti, al superclassico degli ACDC (Thunderstruck, votato anche da Patrizia Testa), sino a L’amour toujours di Gigi Dag e a Zingara della Zanicchi. Pausa scenica. Della serie: continuiamo così, facciamoci del male. Sullo sfondo, il local punk degli Erode con la loro “Pro Patria” che potrebbe mettere d’accordo tutti. O quasi.

L’occasione è anche il pretesto per auspicare gol a nastro a partire da domenica (ore 16.30) con il Pontedera. Primo di due impegni casalinghi (il secondo 7 giorni dopo contro l’Arzachena) che la truppa di Javorcic dovrà interpretare senza Ferdinando Mastroianni, fermato per due turni dal Giudice Sportivo dopo il rosso di Chiavari con l’Albissola. I granata di Maraia sono gli unici ad aver fermato l’attacco atomico della Carrarese (0-0 nel Monday Night dell’altra sera), dopo che i marmiferi avevano timbrato 22 volte nelle precedenti 8 gare. Meglio tenerne conto.

Sul piano storico invece, doveroso toccare ferro visto che negli unici due precedenti allo “Speroni” hanno sempre vinto i toscani: 0-2 (Fiorentini, Lapini) il 9 maggio 1999 e 1-2 (Caridi, ancora Lapini e Dino Fava per la Pro) il 21 novembre dello stesso anno. Comprese le gare al “Mannucci” il fatturato complessivo è di 3 vittorie pontederesi e una biancoblu. Per gli appassionati delle date, la Pro Patria ha giocato 5 volte al proprio domicilio il 4 novembre con bilancio di 3 vittorie, un pareggio e una sconfitta (con una toscana, la Fiorentina).     

Giovanni Castiglioni