Ogni anno è un tuffo al cuore. Anche se di anni ne sono passati ormai 31. L’8 novembre del 1987 Andrea Cecotti accusava un malore allo stadio “Tenni” dopo pochi minuti dall’inizio di Treviso-Pro Patria, ottava giornata del campionato di Serie C2. Pierangelo De Bernardi lo sostituì con Marino certo non immaginando che quell’apparentemente banale fastidio alla gamba fosse solo il primo sinistro sintomo di una “trombosi carotidea alla gamba sinistra con embolo al cervello”. Si spegnerà poi quasi una settimana dopo (il 14) nell’ospedale di Treviso dove era stato ricoverato.

Come occorre di questi tempi in ogni stagione, la società biancoblu ricorderà domenica in occasione della gara interna con l’Arzachena (ore 14.30) la sfortunata parabola del giocatore friulano. Un ricordo che anche la tifoseria tigrotta tiene acceso attraverso uno striscione sempre presente allo “Speroni”. Non dimenticare è l’unico modo per rendergli davvero omaggio.                 

Giovanni Castiglioni