Come nel Monopoli. C’è il Parco della Vittoria (con la Pistoiese), il Posteggio Gratuito (match saltato con il Siena), ci sono gli Imprevisti (TAR del Lazio), e poi…meglio fermarsi qui. Prima di arrivare alle banconote stampate da una parte sola. Certi che in questa categoria (probabilmente), ci sono anche quelle. Facezie a parte, domenica è in cartellone la seconda giornata. Non per tutti però. Solo 6 gare su 10. Tra queste, la trasferta della Pro Patria con l’Olbia (ore 14.30, stadio “Bruno Nespoli”). Tra 48 ore una delle due potrebbe essere in testa a punteggio pieno. Da sola, o con Alessandria e/o Carrarese. Detto che i toscani saranno poi gli unici a giocare mercoledì la terza giornata. Insomma, un infinito stop and go. Manca solo di dover tirare i dadi. Come nel Monopoli.

07-gozzano-pro-patria-gol-300x200Tosta Smeralda. Perché cambiare? Già, perché. Ma non è detto che Javorcic lo faccia. A dispetto del rientro dal turno di squalifica di Zaro e Fietta, lo spalatino potrebbe ripartire dall’undici che ha raccolto i primi tre punti stagionali. Domani mattina prima del decollo per la Sardegna, ultima sgambata allo “Speroni. Eventuali dubbi o ballottaggi (sempre che ce ne siano), verranno sciolti in quella sede. Comunque sia, la sfida con i bianchi dei quattro mori si presenta seminata di insidie. Ambientali (previsti 29° e rabattone cocente), e tecnici (gruppo ricco di talento nonostante età media estremamente bassa). Due buoni motivi per pensare che alla fine potrebbero essere decisivi i cambi.

Olbia esultanzaGallura Connection. Tutta estate a menarla con le seconde squadre e poi ce le avevamo già sotto il naso. Senza alcuna piega di clandestinità, l’Olbia ha infatti da tempo una profonda condivisione tecnica con il Cagliari. Concretizzatasi nell’ultima finestra di mercato in 12 giocatori (10 in prestito) giunti al “Nespoli” dal capoluogo. 15° due anni fa dopo il ripescaggio, 13° la stagione passata, il club del presidente Marino non accampa nessuna ambizione di classifica. Ma può dar noia a molti con un tecnico matricola (Filippi, classe ’80) e con la seconda rosa più giovane del Girone A (21,7 anni di media). Nella prima giocata a Chiavari, i “padroni di casa” dell’Albissola ci hanno messo più dei sardi a raggiungere il Tigullio: 4 ore frutto della viabilità ligure congestionata dal post crollo Ponte Morandi. Sfida vinta 3-2 dai sardi in campo con un 4-3-1-2 parente stretto di quello della Pistoiese. Nel dettaglio, Luca Crosta in porta; il capitano Pisano, il colombiano Jherson, Iotti e Pinna in linea dietro; Muroni, Vallocchia e Biancu in mediana; l’australiano Pennington alle spalle di Ceter e Daniele Ragatzu (doppietta mercoledì).

Garofalo arbitroGino e l’Alfetta. Arbitrerà Gino Garofalo di Torre del Greco (Francesco Rizzotto della sezione di Roma 2 e Davide Stringini di Avezzano gli assistenti). Il direttore di gara campano è un terzo anno con tendenze davvero poco casalinghe: 14 partite in categoria con 3 successi interni, 6 pareggi e ben 8 vittorie corsare. Compreso l’1-2 del Siena a Olbia dell’8 ottobre 2017.

PROGRAMMA E CLASSIFICA

Giovanni Castiglioni