Il primo salto a due… la prima palla recuperata… il primo rimbalzo… il primo canestro: è campionato!

Il debutto stagionale è, da sempre, un momento di aspettative, miste a timori: l’attesa per vedere il nuovo quintetto sul parquet e scoprirne pregi, ma anche qualche difetto, magari dopo averne “assaporato” le premesse nella fase delle amichevoli di preparazione. Solo quando i due punti contano, però, si scopre la verità.

Tante volte questa verità ha fatto sorridere e pregustare successi che poi sarebbero puntualmente arrivati. Ricordate la prova entusiasmante di Mrsic, in pantaloncini e maglietta da cestista super raffinato, che condusse alla vittoria i Roosters poi tricolori il 27 settembre ’98 in quel di Gorizia? Un successo esterno per 90 a 73, con 32 punti e 33 di valutazione dell’asso croato, che subito chiarì come quella sarebbe stata una stagione speciale.

E oggi? Una cosa è certa: non si parte da zero. Tutt’altro: l’entusiasmante seconda parte dello scorso campionato, con una striscia speciale di vittorie che permise di rivedere i playoff ai piedi del Sacro Monte, è una base solida su cui rimettersi in gioco. Lo hanno confermato i tornei pre-stagionali, pur nel loro carattere velleitario.

L’Openjobmetis può contare su giocatori che, assecondando con dedizione e determinazione il verbo di coach Caja, hanno saputo (e sapranno) esprimere un rendimento ad alto profilo. Ai cinque che vestivano la maglia biancorossa il 16 maggio scorso in occasione di gara 3 contro Brescia (Tambone, Avramovic, Natali, capitan Ferrero e Cain) si sono aggiunti elementi rodati e che sanno che cosa vuol dire esprimersi al meglio sui campi del basket tricolore: è il caso degli stranieri Moore e Archie ma anche di Scrubb e Bertone come pure di un centro italiano di stazza e con una mano educata dalla media distanza quale Iannuzzi. Senza dimenticare Verri e Gatto.

Basterà per rivivere l’esperienza della post season, magari aggiungendoci la conquista al termine del girone d’andata delle FinalEight di Coppa Italia?

Gli obiettivi ovviamente sono queste, per offrire le giuste soddisfazioni alla passione dei tifosi che sul territorio varesino, ma anche un po’ in tutta Italia e qualcuno perfino all’estero, fremono per i colori biancorossi.  Il tutto avendo però la consapevolezza che, di fronte all’Openjobmetis, ci sono avversarie di valore, per tecnica e per risorse economiche a disposizione.

Un dato è comunque sicuro: questi dieci, anzi dodici atleti, guidati in panchina da Caja, non lesineranno sforzi e ce la metteranno tutta dal primo all’ultimo minuto del campionato 2018/19: forza Varese! 

Antonio Franzi