Sarà una giornata cruciale quella di oggi per il Varese Calcio? Sarà la giornata della svolta? I punti interrogativi sono d’obbligo dopo quello che è successo nelle ultime quarantotto ore. Dopo l‘incontro di lunedì a Lugano, le parti hanno deciso di darsi una giornata di tempo, ieri, per poi avere delle risposte concrete: oggi.
Se così sarà lo sapremo nel corso di questa giornata, 14 febbraio, dedicata solitamente agli innamorati: che San Valentino faccia scoppiare un nuovo amore per il Varese Calcio? Ce lo auguriamo, nel frattempo pubblichiamo la lettera giunta in redazione di Luigi, tifoso da oltre cinquanta anni del Varese, che è molto deluso.
La svolta di oggi potrebbe far tornare anche a Luigi, e a tanti altri tifosi delusi, l’amore e la passione verso i colori biancorossi

Michele Marocco

Carissimo Direttore, le scrivo questa email perchè sono un tifoso molto deluso. Sono tifoso del Varese da oltre 50 anni, condividendo anni belli e pieni di soddisfazioni e altrettanti pieni di delusioni anche cocenti, ma sempre guardando prima di tutto il bene del Varese, rispettando le poche regole rispettando noi tifosi sempre presenti in qualsiasi istante nel bello e cattivo tempo. Tutto questo fino a poco tempo fa con la conseguenza di sprofondare in Eccellenza, il tutto non è servito a nulla a nessuno in quanto i personaggi che si sono alternati nelle varie presidenze hanno creato solo danni e debiti. La cosa più triste è il non pagare i calciatori e le varie bollette, vedi Aspem, fino ad arrivare a farci chiudere l’acqua, la cosa è molto triste. Ora arriviamo ai nuovi volti Catellani e company: mi piacerebbe da parte loro un po’ di chiarezza in quanto mi pare si siano sentiti solamente per andare dal Sindaco per il centro sportivo di Varesello e questo mi fa riflettere: che la loro priorità non sia il Varese Calcio ma altro? Si sentono parole, parole e parole e i fatti mai! Per favore se non volete o potete pagare i debiti allora lasciateci morire e finiamola lì”.
Mi piacerebbe vedere pubblicata questa mail, se così non fosse, pazienza, mi sono sfogato un po’.

Luigi, un tifoso molto, molto deluso