A mezzogiorno sono già quattro i tifosissimi della Pallacanestro Varese in coda per rinnovare i propri abbonamenti. L’apertura della campagna “I want you” è prevista alle 16 di oggi, ma i più affezionati sono già presenti all’ingresso e attenzione perché c’è chi si è presentato all’alba per accaparrarsi l’ambita tessera colombo abbonamto numero 1numero 1. Si tratta di Claudio Colombo, arrivato al PalA2a alle 6.30 per rinnovare le tessere di tutta la sua famiglia, moglie e due figli, in Tribuna Gold. Abbonato da 12 anni, commenta così la stagione appena conclusa: “Il commento non può che essere positivo. Lo scorso anno ci siamo abbonati al buio, mentre adesso abbiamo almeno un’idea della squadra che sarà con gli italiani che rimangono e speriamo resti anche Avramovic. Aspettative? Giocarci i playoff, ma il pubblico di Varese lascia giocare senza mettere pressioni, comunque andrà sarà un successo”.

Il secondo arrivato, intorno alle 7.30 del mattino, è stato il giovane Alessio Furiga abbonato in Curva da 15 anni. “Ho saltato solo l’ultima stagione, ma perché sono stato 6 mesi in Belgio. Quest’anno non voglio perdermi nemmeno una sfida”.
Tra i “malati” di Pallacanestro Varese c’è poi Edoardo Scola che è stato abbonato numero uno nelle ultime due abbonati in codastagioni. Stavolta però arrivare alle 9 non è bastato; dovrà accontentarsi della medaglia di bronzo. Fedelissimo da 6 campionato, rinnoverà la tessera nel settore Galleria. Cosa si aspetta? “Un’annata positiva, chiediamo un campionato tranquillo. Mi è piaciuto il lavoro di tutto e la riconferma di Caja è stata dovuta. Ha ritato fuori il massimo, il gruppo è andato oltre i suoi limiti”.

Alle 9.30 si è presentato Luca Caraffa che è abbonato in Curva dal 2014, annata che iniziò con Pozzecco. Le sue aspettative? “Soffrire meno nel girone d’andata. Mi ricordo che dopo la sconfitta con Torino e l’ultimo posto in classifica, sono tornato a casa chiedendomi quanto sarebbe costato l’abbonamento in Serie A2 e invece poi è stata tutta un’altra storia. Finché c’è Caja sono tranquillo”.

Elisa Cascioli