Si è concluso ieri in serata il 39° Meeeting Internazionale GP Città di Barcellona, seconda prova del Mare Nostrum alla quale hanno preso parte nuotatori di buon livello provenienti da ogni parte del mondo.
I nostri occhi erano puntati in particolare sulla bustocca Arianna Castiglioni e su Silvia Scalia, lecchese che si allena alla “Manara” di Busto Arsizio con coach Gianni Leoni, entrambe già qualificate all’appuntamento clou della stagione, ossia gli Europei di Glasgow (3-9 agosto) ed entrambe in piena fase di carico e di lavoro. I loro tempi e risultati, dunque, sono stati apprezzabili ma sicuramente non come al top della forma.

Arianna Castiglioni non ha nuotato i 100 stile libero, come inizialmente preventivato, e si è dedicata soltanto alla rana, la sua specialità. Nei 50 farfalla ha vinto la finale B fermando il cronometro in 31”24, tempo che le sarebbe valso la quarta posizione nella finale A, mentre nei 100 rana ha terminato la finale B al secondo posto alle spalle della canadese Knelson in 1’08”41.
Silvia Scalia, invece, ha chiuso al sesto posto la finale A dei 50 dorso, si è classificata terza nella finale B dei 100 dorso ed è risultata diciottesima nei 200 dorso.

Ora Castiglioni, Scalia e anche l’arconatese Matteo Rivolta, che ha rinunciato a gareggiare al Mare Nostrum, sono a Calella per un ritiro con la nazionale che terminerà con i Giochi del Mediterraneo di Terragona (23-25 giugno).

Laura Paganini