Massimiliano Tresoldi ha una lunga carriera alle spalle nell’ambito dei motori, una delle sue passioni più forti fin da quando, poco più che ragazzino, è salito per la prima volta su un kart.
Proprietario della Euro Carrelli, azienda di Mornago leader nel settore del carrelli elevatore, il pilota varesotto è legato dal 2014 alla W&D Racing Team, scuderia di San Marino con cui corre il campionato GT4 European Challenge Northern Cup a bordo di una BMW M4 insieme al compagno di squadra e amico Paolo Meloni.

Dopo i primi quattro appuntamenti della stagione, qual è il bilancio?
“Siamo partiti bene. Al debutto, a Zolder, dove nessuno dei due aveva mai girato, siamo andati vicini a salire sul podio in gara-2 e, nel complesso, abbiamo ottenuto due quarti posti. In Inghilterra, sul difficile circuito di Brands Hatchin, siamo riusciti a rimontare dopo delle qualifiche non perfette e ci siamo presi due quinti posti su 46 vetture al via. A Misano, invece, nell’unica tappa italiana del campionato, non siamo stati fortunati: dopo il 15° posto assoluto ed il sesto della classe PRO-AMmesso nella gara di sabato, domenica siamo stati tamponati da una macchina avversaria e non siamo mai stati in lotta per un buon posizionamento. E’ a Spa, però, che è successo qualcosa di imprevedibile e che non mi era mai capitato”.

Che cosa è accaduto?
“A Spa-Francorchamps, siamo stati squalificati dalla gara-1 ed esclusi dalla successiva gara-2 con l’accusa di aver superato i limiti della pista, cosa non vera. Abbiamo riguardato i filmati, abbiamo discusso con i commissari, ma non c’è stato verso di far cambiare la decisone. A detta loro, c’è stata una segnalazione nella parte del circuito dove sono collocati i box della Formula 1 e la notifica è apparsa sui monitor soltanto per un attimo, prima che subentrassero altri messaggi. Nessuno di noi e del team si è accorto di questo e, molto amareggiati, siamo stati costretti a terminare il weekend di gare prima del previsto”.

In che stato d’animo siete ora?
“Prima di Spa-Francorchamps eravamo terzi in classifica, adesso, invece, siamo scivolati in quinta posizione. Siamo delusi, arrabbiati e colpiti da quanto ci è successo, ma non ci perdiamo d’animo e parteciperemo senza dubbio alle prossime due tappe all’Hungaroring e al Nürburgring. Ce la metteremo tutta come sempre, anche se rimontare non sarà facile. Ci sono 100 punti in palio prima della fine del campionato, tutto può succedere, ma adesso il nostro percorso verso il podio è davvero in salita”.

Com’è nata la sua passione per i motori e le macchine?
“Fin da piccolo mi sono cimentato con i kart; per un periodo li ho abbandonati, ma poi ci sono salito di nuovo e ho preso parte al Campionato Fun Kart. Nel 2011 sono sono arrivato quarto alla Seat Ibiza Cup e l’anno successivo ho vinto la competizione, mentre nel 2013, nel 2014 e nel 2015 mi sono iscritto al Campionato Italiano Turismo Endurance che ho conquistato in due anni su tre. In 2016 è stato un anno di transizione e, infine, nelle ultime due stagioni insieme a Paolo Meloni ho corso il campionato GT4 European Challenge Northern Cup prima con Maserati e adesso con la BMW”.

E il futuro quale sarà?
“Il campionato GT4 European Challenge Northern Cup mi piace molto, ci sono prove interessanti e almeno 45 macchine ad ogni appuntamento. Insomma, il livello dei piloti è buono e penso proprio di prendervi parte anche nel 2019”.

 

IL CALENDARIO
8 aprile: Zolder
6 maggio: Brands Hatch
24 giugno: Misano
22 luglio: Spa
2 settembre: Hungaroring
16 settembre: Nürburgring

Laura Paganini