Achille Mazzoleni è il nuovo allenatore della Caronnese che si siede sulla panchina rossoblù dopo l’addio di Aldo Monza, che, dopo la riconferma, non ha potuto rinunciare alla chiamata al Venezia come secondo di Vecchio. Mazzoleni, che era in procinto di accettare la proposta di un altro club di Serie D, ha sposato subito i colori rossoblù. “Non ci ho messo molto ad accettare perché per me si tratta di un passo avanti. Pirola mi ha cercato il giorno dopo l’addio del loro mister e abbiamo trovato subito l’accordo”.

Cosa le ha chiesto la società?
“L’obiettivo è quello di restare ancora in alto. Dopo il secondo posto con mister Zaffaroni, la finale playoff con Gaburro e i playoff di quest’anno con Monza, sento un po’ di responsabilità addosso. Vogliamo cercare, se possibile, anche di vincere. Sicuramente proveremo a farlo anche se la Serie D è un campionato molto difficile. L’obiettivo è sempre quello di fare un campionato di vertice”.

Lei si è tolto diverse soddisfazioni negli ultimi tre anni sulla panchina dell’Inveruno…
“Sono state tre stagioni bellissime, ottime sul piano sportivo. Partiti col l’obiettivo di una salvezza tranquilla, abbiamo avuto andamenti molto positivi, ci siamo divertiti, abbiamo avuto il miglior attacco del girone due anni fa, abbiamo ottenuto belle vittorie a Caronno e a Varese; insomma ci siamo tolti delle soddisfazioni. L’unico rammarico è non essere riusciti a raggiungere i playoff per un soffio. L’ultimo è stato l’anno più sofferto, ma alla fine ne siamo usciti alla grande. L’esperienza a Inveruno è servita molto anche a me per crescere sul piano personale e professionale. Mi sento fortunato ad avere la possibilità di mettermi in gioco a Caronno”.

Preferenze sul girone?
“E’ ovvio che sarebbe bello affrontare i vecchi amici, ma anche cambiare e misurarsi con realtà diverse credo faccia bene perché aiuta allenatori e giocatori a farsi conoscere; dovessimo incontrare le squadre sarde sinceramente non le disdegnerei. Ovvio poi che affrontare compagini blasonate come Como, Lecco e Varese è sempre bello; tuttavia molto dipenderà dai ripescaggi. Spero di ritrovare la Varesina, perché è una realtà che si merita la D per i progetti che ha saputo portare avanti e per la serietà della società”.

A che punto è il mercato della Caronnese?
“Stiamo allestendo una rosa competitiva cercando di abbassare l’età media. Stiamo valutando alcuni giovani e inoltre stiamo trattando le riconferme. Tanti dei nostri hanno delle richieste, ma stiamo cercando di trattenerli”.

Raduno e preparazione?
“Ci ritroviamo giovedì 26 agosto e svolgeremo la prima parte al centro sportivo di Cesate in attesa che prendano il via i lavori al Comunale di Caronno che diventerà il nostro quartier generale con la sistemazione degli spogliatoi e l’aggiunta di due campi in sintetico alle loro spalle”.

Elisa Cascioli