inS4 – xDxIS2+ eDeS2+corto. Equazione matematica? Ehm…non proprio. O forse sì perché il cifrato in oggetto è uno dei tanti codici in uso all’interno di un abitacolo di una macchina da rally. Il segreto del successo di una prova speciale nell’intesa vincente tra il pilota e il suo navigatore. Solo uno dei molti risvolti intriganti di una disciplina che ha trovato in Mauro e Simone Miele (chiaramente padre e figlio), due generazioni di interpreti di primissimo livello.
La coppia è stata assoluta protagonista della conviviale di giugno del Panathlon Club La Malpensa svoltasi ieri sera presso Volandia. Sede che non poteva essere più acconcia per contesto e suggestione. Il meeting è stato infatti farcito, nell’ordine, da una visita alla Collezione ASI Bertone (cicerone il vicepresidente dell’esposizione sommese Luciano Azzimonti) e da un’esibizione ad alto contenuto di ottani e sgommate di Miele jr in sella alla sua Ford Fiesta RS WRC.

panathlon malpensaA seguire cena e clinic in famiglia con Mauro (62 anni) e Simone (30 il prossimo 3 luglio), ad illustrare tecnica di base e sfumature personali dello sport rallystico. Punti di vista integrati da quelli complementari dei due navigatori Roberto Mometti e Silvia Spinetta. Perché il tema della serata era “Come si diventa e come si rimane campioni”. Concetto che Miele sr ha recentemente declinato a modo suo finendo 16° (e primo assoluto tra i privati) nel Rally di Corsica, tradizionale tappa del mondiale WRC.

Martedì 3 luglio il sodalizio del presidente Enrico Salomi proporrà una bonus track ciclistica (“100 di questi anni”) nella cornice del Parco Alto Milanese.                                                                  

Giovanni Castiglioni 

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