Anche gli amori più belli e duraturi prima o poi possono finire e così è stato anche in casa Verbano dove, dopo la bellezza di quattro anni e mezzo, si è consumato il “divorzio consuensale” tra mister Costanzo Celestini e patron Marco Barbarito. L’ex calciatore del Napoli di Maradona, arrivato a Cittiglio nel febbraio del 2014, ha chiuso il cerchio e cambierà aria dopo tante stagioni ricche di soddisfazione in rossonero.
Sotto la sua gestione sono stati conseguiti 266 punti in 142 partite, con 77 vittorie, 35 pareggi e 30 sconfitte, 250 gol fatti e 167 subiti. Quattro volte al terzo posto dopo lotte serrate nelle prime posizioni.
“Mi porto dentro questi quattro anni emozionanti, positivi in tutto e molto belli. Ci siamo tolti un bel po’ di soddisfazioni, abbiamo collezionato tanti punti, ottenuto piazzamento di prestigio, lanciato giovani; ci siamo tolti lo sfizio di competere con autentiche corazzate e questo per me è motivo di grande soddisfazione” le parole di un commosso Celestini.
Negli ultimi campionati, sotto la sua guida, un Verbano fatto di giovani e di giocatori cresciuti nel vivaio, è sempre stato nelle prime posizioni. La continuità di Celestini sulla panchina rossonera è stata una vera e propria eccezione se consideriamo che il vulcanico Barbarito si è contraddistinto proprio per i numerosi cambi di guida tecnica.
“Abbiamo lavorato bene tutti e il presidente, che è uno intelligente, mi ha permesso di farlo con grande tranquillità. I risultati mi hanno premiato non dandogli modo di mettermi in discussione. So cosa avevo trovato e che cosa lascio, abbiamo costruito qualcosa di solito che spero vada avanti”.
Perché la scelta di andare? “Ho l’esigenza di fare qualcosa di nuovo, di provare. Contatti? Qualcosa si è mosso, ma in questo ambiente non è facile. Quasi tutti puntano su chi costa poco o su chi porta uno sponsor; vedremo che strade si apriranno”.
Quale giocatore porterebbe via al Verbano? “Per rispetto del presidente ovviamente nessuno; ma mi sono affezionato a tutti, anche se magari tornerò non potrò mai essere avversario del Verbano. Ho legato con tutti, dai dirigenti alla gente e questo ambiente non lo troverò altrove facilmente”.
Quest’anno il Verbano ha lottato con Busto 81 e Cavenago Fanfulla dando del filo da torcere e sfiorando il sogno playoff. “Arrivare così in alto non era tra i nostri obiettivi. Alla fine ha vinto il Cavenago che è stato più costante; il Busto 81, con quell’attacco, ha di che rammaricarsi, ma credo che non avrà problemi sul fronte playoff. E’ la candidata numero 1 ad andare in Serie D. Ha compiuto qualche passo falso, ma può farcela tranquillamente”.
Elisa Cascioli