La squadra che scivola sempre più giù e la società che non riesce ad intravedere nessuna luce in fondo al tunnel, in casa Varese il peggio sembra proprio non avere mai fine ed è proprio questa la parola che fa più paura, la fine, appunto, quella del campionato che con sé potrebbe portarsi via tutto il resto. Chiudere i cancelli del “Franco Ossola” per l’ultima volta è l’incubo più grande per la piazza che non ha ancora avuto il tempo di digerire il fallimento del 2015. Ad appena tre anni di distanza ci risiamo: se l’attuale proprietà non riuscisse nell’operazione di cessione delle quote societarie, allora sarà inevitabile il fallimento in proprio. I tempi sono sempre più stretti e le trattative, seppur concrete, non hanno fatto ulteriori passi avanti.

L’incontro tra Berni, l’imprenditorie rappresentato finora da Sauro e Fulvio Catellani, e Basile è stato posticipato da ieri a giovedì pomeriggio e questa pista avrebbe ancora la priorità. Ci sono però, come noto, anche altri due gruppi interessati: una cordata francese e una romana. Il commercialista Orsi si sta occupando delle trattative come consulente di Basile e l’attuale proprietà chiede delle garanzie immediate come conferma della solidità dei futuri proprietari ai quali è stato chiesto l’immediato saldo degli stipendi arretrati di quest’anno nonché il pagamento delle vertenze di circa 15mila.

Nel frattempo la squadra è tornata a lavorare col morale sotto i piedi dopo il ko di Seregno nello scontro diretto salvezza. I playout sono quasi una certezza anche se manca ancora l’aritmetica. Per evitarli i biancorossi dovrebbero vincere le ultime tre (in casa con Castellazzo e Chieri e poi sul campo della Varesina) e sperare nei risultati altrui. Mister Tresoldi e il ds Merlin hanno provato a strigliare il gruppo in modo tale da innescare una reazione d’orgoglio. Oggi allo stadio sono allenati tutti ad eccezione di Simonetto, infortunato che salterà anche il match di domenica, e Battistello, acciaccato che sta stringendo i denti negli ultimi tempi. Ghidoni invece ha ripreso a correre e ha svolto differenziato.

Elisa Cascioli