Nicolò Martinenghi, il talentoso nuotatore azzatese in forza al Nuoto Club Brebbia, sarà molto probabilmente costretto a saltare anche il Sette Colli di Roma in programma dal 29 giugno al 1° luglio prossimo. Il motivo? Il 18enne allievo di coach Marco Pedoja non è ancora guarito dalla frattura da stress dell’osso pubico sinistro che da dicembre ad oggi (subito dopo gli Europei in vasca corta di Copenaghen in cui ha brillato e ha stabilito i suoi nuovi personali nei 50, 100 e 200 rana) l’ha costretto a rinunciare via via a tutte le gare ufficiali, compresi gli Assoluti di Riccione dell’aprile scorso.

La risonanza magnetica eseguita venerdì scorso è stata letta ieri a Milano dal dottor Herbert Schonhuber che non gli ha dato il via libera alla ripresa dell’attività agonistica. I tempi di recupero sono piuttosto incerti e, dopo aver dato forfait all’Acquarena Cup in programma lo scorso weekend a Bressanone, a questo punto anche la sua presenza agli Europei di Glasgow (3-9 agosto) è decisamente in forse.

Settimana prossima Martinenghi si sottoporrà all’Humanitas di Milano ad una nuova e più potente (di quella già fatta negli scorsi mesi) terapia di onde d’urto. I medici creeranno altre micro fratture vicine a quella che ha già per consentire l’aumento dell’attività metabolica intorno all’area interessata e stimolare così il processo di guarigione. Oltre a questa cura, Martinenghi dovrà limitare gli sforzi in acqua e continuare ad allenarsi e a mantenersi in forma prevalentemente nella sola parte superiore del suo corpo. Con questo tipo di problematiche, insomma, c’è da avere pazienza e aspettare che la frattura si rimargini.
“Avverto meno dolore e cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, anche perchè sono una persona ottimista di natura – spiega Martinenghi -. Non nascondo, però, che questi mesi siano stati e siano tuttora piuttosto difficili, ma provo a non sprecare energie nell’abbattermi. Sto vivendo questa situazione come un’esperienza da cui imparare“.

Nel frattempo, il campione mondiale ed europeo juniores in carica nei 100 rana, nonché detentore del record italiano sempre nei 100 rana, si concentra sull’esame pratico della patente e sulla maturità (avrà l’orale il 28 giugno prossimo presso l’Istituto Pantani di Busto Arsizio), supportato, come sempre, dalla famiglia, dagli amici e dall’allenatore Marco Pedoja.

Laura Paganini