Mister Antonelli ne è sempre stato convinto: la strada intrapresa dall’Union Villa Cassano era quella giusta nonostante il periodo no. Ora che i risultati parlano chiaro è impossibile non essere d’accordo col tecnico dei cassanesi: cinque vittorie e un pareggio nelle ultime sei partite, numeri da alta classifica.

cesate fbc saronno union villa cassano calcioL’ultimo successo del Cassano domenica scorsa con un tennistico 6-0 inferto ad un Saronno in crisi nera, con tanto di contestazione degli ultras che ha portato alla momentanea interruzione del match. “Vincere così lascia l’amaro in bocca – esordisce Antonelli, proprio ex di turno – anche perché il Saronno non merita tutto questo. Lì ho passato bei momenti e tornarci domenica è stata una grande emozione; dispiace che la situazione attuale sia così complicata”.

Il momento “no” dei saronnesi ha certamente agevolato il compito del Cassano, ma il segreto di Antonelli è un altro: “Vincere aiuta a vincere. Nel momento in cui i risultati attestano l’impegno profuso da tutta la squadra quell’ansia di non riuscire ad ottenere il risultato sperato scivola via. Non fraintendiamoci: la società non ci ha mai messo pressione, al contrario ci ha sempre lasciato lavorare in assoluta tranquillità, ma è chiaro che quando non si vince emerge lo sconforto. Ora, invece, stiamo raccogliendo quanto meritiamo. Rimpianti? Ovviamente ci sono anche alla luce dei risultati attuali, ma nel calcio non si può vincere sempre e dobbiamo tenerlo a mente per stare costantemente sul pezzo”.

L’ambizione dei playoff è più che legittima in questo momento? “Quello che voglio adesso è raggiungere matematicamente la salvezza – puntualizza il tecnico dei cassanesi – e credo che per farlo ci manchino un paio di vittorie; poi arriverà il momento di guardarci intorno e se ci sarà l’opportunità saremo ben lieti di lottare per quel traguardo”.

Avanti col 3-5-2 dunque? “Credo che per il calcio moderno attaccare con un modulo e difendere con un altro senza stravolgere l’armonia della squadra sia il futuro: il 3-5-2 è il modulo che ci permette di farlo e i risultati lo dimostrano. Ho sempre avuto in mente questa idea di gioco, ma non è stato facile metterla in pratica: in questo è fondamentale un giocatore come Puka che da mediano può tranquillamente arretrare in difesa. Non dimentichiamo poi di essere una squadra costruita ex novo, dato che solo Comani è rimasto dall’anno scorso, e anche i tanti infortuni non ci hanno aiutato. C’è stato un momento in cui avevo cinque attaccanti fuori su sei e il periodo in cui non avevo difensori; gli infortuni ci sono ancora adesso, infatti a Saronno mancavano sette giocatori, ma sono distribuiti meglio. Grazie al rinvio a causa la neve, per la sfida infrasettimanale in casa dell’Alcione potrò recuperare qualcuno: penso a Puka, che tornerà dalla squalifica, e dovrei avere a disposizione anche Malaspina; per gli altri ci vorrà ancora del tempo”.

Matteo Carraro