La sosta è arrivata nel momento migliore della Openjobmetis, ma non ha comunque scalfito l’entusiasmo che si respira in città per una squadra che è tornata a vincere, a convincere e soprattutto a scaldare il cuore dei tifosi. Per la quinta volta consecutiva le Final Eight di Coppa Italia non hanno registrato la presenza di Varese ed il basket biancorosso, dunque, ha avuto come due principali momenti di raccordo la BCC Cup contro Legnano e l’Old Star Game di Desio.

Due successi, per quel che può valere: il primo con Nicola Natali sugli scudi (25 punti) e il secondo con Diego Fajardo MVP. Ora, però, si torna a fare sul serio perché incomincia la fase più emozionante del campionato: Varese, con il filotto di quattro vittorie consecutive per inaugurare il girone di ritorno, si è garantita l’opportunità di essere ambiziosa. Senza che ci si monti la testa, sia chiaro.

L’obiettivo primario resta una salvezza vicinissima, ma non ancora raggiunta. E, considerate le premesse di inizio anno e il rendimento del girone d’andata, sarebbe già un buon traguardo per una stagione in cui, comunque, la società ha pensato anche a costruire e programmare: è probabile che buona parte di questo gruppo – in virtù dei contratti biennali firmati – rimanga l’anno prossimo, così come sulla panchina ci sarà ancora coach Caja, fresco di rinnovo fino al 2020.

Chiarito quindi che l’eventuale passo successivo rispetto alla salvezza – senza nasconderci, intendiamo la qualificazione ai Playoff – è tutt’altro che un obbligo, dalle parole dei protagonisti traspare però la ovvia volontà di provarci. La classifica attuale consente di pensare in grande, senza che questo pregiudichi la concentrazione e la grinta che i biancorossi hanno messo in campo a più riprese in questo campionato.

La settimana di preparazione alla partita con Pistoia è importante e delicata: bisogna capire se Varese rientrerà dalla sosta ritemprata nel fisico oppure se la pausa abbia intaccato la condizione di grazia del mese scorso. La The Flexx, prossima avversaria di Ferrero e compagni, è una diretta concorrente per la salvezza e sta facendo i conti con i problemi fisici di McGee e Bond. Entrambi saranno con ogni probabilità della partita, ma è chiaro che – tra le due formazioni – sia Varese quella che arriva all’incontro con il maggiore slancio.

Mai sottovalutare però una rivale ferita e bisognosa di punti, così come non ci saranno da sottovalutare i due ex della partita: Yakhouba Diawara e Dejan Ivanov. Varese deve partire per la Toscana con la consapevolezza di avere la possibilità di vincere, ma anche con la certezza che sarà una gara in cui l’avversaria venderà cara la pelle: una vittoria per Pistoia significherebbe ossigeno puro in ottica salvezza.

Nel frattempo, Aleksa Avramovic ha fatto il suo debutto con la maglia della nazionale serba: la guardia classe 1994, che tornerà a Varese in giornata e si riaggregherà al gruppo a partire da domani, ha confermato il suo straordinario stato di forma con una prestazione da 13 punti e 5 assist in 17 minuti sul campo dell’Austria. C’è di più: Aleksa ha segnato la tripla della vittoria con 24 secondi da giocare, regalando alla Serbia un successo soffertissimo contro un’Austria che aveva condotto nel punteggio per quasi 40 minuti.

Filippo Antonelli