Giornata di presentazioni al PALA2A di Masnago. Dopo la conferenza stampa per la XVI edizione del progetto Basket: una scuola di vita, ai microfoni della sala conferenze Giancarlo Gualco si è presentato Tyler Larson, l’ultimo arrivato in casa biancorossa. L’ex giocatore di Liegi ha già debuttato con la maglia dell’Openjobmetis, giocando 13 minuti (4 punti, 4 rimbalzi e 4 assist) nel derby vinto contro Milano.

Tyler Larson presentazione 3«Questi primi giorni sono stati molto belli per me, sono contento – ha raccontato il giocatore – della situazione che sto vivendo: ho avuto modo di conoscere i miei compagni, l’allenatore e lo staff. Si sono dimostrati tutti molto disponibili nei miei confronti. Oltretutto mi hanno dato un appartamento che è probabilmente il migliore in cui io abbia mai vissuto, per cui ho trovato grande attenzione nei confronti dei giocatori. Sono felice sia per il momento attuale sia per le prospettive future».

Larson, come dicevamo in apertura, ha già esordito e la sua prima partita è coincisa con una grande vittoria su Milano: «Non potevo chiedere di meglio, è stato un successo grandioso per me e per i miei compagni. Sapevo che avremmo affrontato Milano, ma non conoscevo la rivalità tra le due squadre. Il coach e i compagni – ha affermato Larson – mi hanno spiegato che era un derby. I tifosi poi hanno fatto un’atmosfera incredibile, ci hanno sospinti alla vittoria e da loro ho ricevuto diversi commenti sui social».

Che tipo di giocatore è Tyler Larson? «Direi che sono un leader sul campo e cerco di essere sempre un giocatore di squadra. Non mi interessa se segno 5 o 30 punti, voglio solo vincere a tutti i costi e perciò faccio tutto quello che posso perché ciò accada. La mia qualità migliore – ha risposto il playmaker – è la mia positività verso tutti: voglio lavorare duramente e dare l’esempio».

Il motto di Larson è They Sleep, che usa come hashtag nei suoi post sui social. Una frase che ha spiegato così: «L’abbiamo coniata io e il mio migliore amico quando eravamo ragazzi, significa che le altre persone non si aspettano niente da te [«They sleep on you», ndr] e non pensano che tu possa farcela. Sta a te dimostrare che sono loro a sbagliarsi. Noi ce l’abbiamo fatta, siamo professionisti tutti e due e lui gioca al Maccabi [Pierre Jackson, ndr]. Stiamo realizzando il nostro sogno».

Tyler Larson presentazione 2Larson arriva a Varese dopo esperienze in Belgio e in Lettonia. Per lui potrebbe trattarsi di un passo avanti nella sua carriera europea: «Io sono concentrato sul momento, non penso mai alla stagione successiva o a dove sarò in futuro. Penso a quante partite – ha affermato Larson – possiamo vincere, a quanto devo lavorare quest’anno. Bisogna avere fiducia nei propri mezzi e rimanere concentrati giorno dopo giorno, questo è l’unico modo che conosco per progredire e fare passi in avanti».

All’esordio di Larson, Cameron Wells ha sfoderato probabilmente la sua miglior prestazione in biancorosso. Come avverrà la convivenza tra questi due giocatori? «Siamo due giocatori che si completano a vicenda. Lui ha giocato tante stagioni in Europa, arrivava qua come il leader designato e ha avuto per questo motivo una grande pressione fin dall’inizio. Io – ha concluso il numero 55 – posso togliergli un po’ di questa pressione, permettendogli di concentrarsi sull’aspetto realizzativo e sul fare la giocata giusta per la squadra. Sono convinto che io posso aiutarlo a rendere al meglio e che lui possa aiutare me a fare lo stesso».

Filippo Antonelli