Sono settimane caldissime in prima categoria dove diverse dirigenze hanno dato aria di freschezza e cambiamento per risollevare le sorti delle loro squadre dopo una serie di risultati probanti o quanto meno non preventivabili ad inizio anno. Presidenti insoddisfatti, malumori e tifosi scontenti, quando i risultati non arrivano a farne le spese è sempre l’allenatore pur non avendo, nella maggior parte dei casi, tutte le colpe. Però, come si suol dire, è il rischio del mestiere.
Ispra, Antoniana, Cantello Belfortese, Tradate e per ultimo il Luino Maccagno: sono loro le protagoniste di questa sessione in cui i volti nuovi in panchina l’hanno fatta da padrona.

Il primo cambio è avvenuto qualche settimana fa in casa Ispra dove a mister Colombo è subentrato il tecnico Pasetti.Ci terrei a precisare che non mi ha mandato via nessuno e che sono stato io a fare il passo indietroha dichiarato Mirko Colomboanzi ad Ispra devo moltissimo, hanno cercato di trattenermi in ogni modo ma per motivi personali mi sono accorto di avere impegni che in questo momento non mi facevano operare dando il 100% di me stesso in un progetto in cui ho sempre creduto molto ed in un ruolo che amo davvero alla follia, per onestà nei confronti di tutti ho preso questa decisione, però davvero grazie Ispra”.

Anche l’Antoniana ha cambiato registro ringraziando e salutando Giovanni Canestrale e dando spazio ad un giovane qual è Cristian Pavone. L’ex Arnate pare essere partito proprio con il piede giusto vincendo domenica in casa col Cantello, nonostante per motivi di tesseramento il tecnico non abbia ancora potuto seguire la squadra dalla panchina, lo farà certamente domenica con l’Arsaghese.

Nuova sfida per Stefano Garantola. Il tecnico ex Folgore Legnano, dice sì al Tradate (in foto in alto) dopo l’era Belvisi. “Innanzitutto sono onorato del fatto che la scelta sia ricaduta su di me, in primis perché chi mi ha preceduto è un ottimo mister e poi perché Tradate è una piazza davvero importante che ha sempre fatto categorie di livelloha commentato a caldo il nuovo tecnico.Sono qui per fare bene, per dare una mano ad una squadra che ha delle ottime potenzialità, con tanti giovani, ho trovato una formazione in salute che magari si aspettava di essere un po’ più su a questo punto del campionato, lavoreremo per scalare posizioni. Domenica partiamo subito con il Luinoconclude Garantolasono le partite più ostiche, anche loro hanno cambiato il mister, avranno sicuramente un reazione d’orgoglio e poi siamo al cospetto di un campionato di livello dove ogni domenica tutto è possibile, cercheremo di partire con il piede giusto“. Il suo compito sarà risollevare una corazzata attualmente “solo” 9° in classifica con 16 punti all’attivo.

Un volto nuovo ma più che conosciuto nell’ambiente del calcio dilettanti, finisce sulla panchina del Cantello Belfortese dopo Gabriele Saporiti: si tratta di Antonino Criscimanni.Un’esperienza nuova, non mi era mai capitato di subentrare in corso, o forse solo una volta ad Arcisate, però ecco prendere in mano una squadra nel corso della stagione è sempre diverso”. Poi prosegue:Vedendo la rosa ed i risultati mi sono meravigliato, bisogna lavorare per raddrizzare l’andamento e soprattutto bisogna lavorare sul morale della squadra che adesso non può essere alle stelle, come constatato nel primo allenamento che ho tenuto ieri sera, in cui comunque abbiamo cercato di conoscerci”. Si inizia forte: domenica ci sarà la Vanzaghellese poi il Gorla:Sì, abbiamo subito due bei banchi di prova, sarà dura ma da un lato forse è meglio partire così, ci farà capire subito qual è il nostro livello, che poi guardando i risultati la squadra ha sempre fatto bene con le “big” e meno con le squadre della parte bassa della classifica, ma è un campionato molto livellato, basta poco per stare giù o su, è un bene che davanti siano tutti così vicini, adesso cerchiamo di fare più punti possibili in attesa del girone di ritorno”.

Dulcis in fundo il Luino Maccagno che come annunciato ieri ha scelto Marco Cracas al posto di Marco Caporali, un giovanissimo per portare nuovo entusiasmo e puntare a risalire.

Mariella Lamonica