Se volete facciamo anche qualche giro di parole, ma la realtà dei fatti è una sola e sotto gli occhi di tutti: avere Iani Pantelis in prima categoria è un lusso, intervistarlo alla vigilia di un big match, quasi un obbligo.

Nonostante due mesi di stagione non bastino per emanare alcun verdetto definitivo, domenica sarà tempo di big match tra Cantello Belfortese e Cas Sacconago, sfida di fronte alla quale non ci si può far trovare impreparati. A confermarlo è lo stesso Pantelis: maglietta biancorossa e numero dieci sulle spalle, regista perfetto e destro educato e raffinato, dopo una carriera all’Olimpia Ponte Tresa, ed un’ultima annata a Morazzone, è stato proprio lui uno dei colpacci dell’ultimo calciomercato messo a segno dal Cantello Belfortese. Scelta azzeccata?
cantello belfortese pantelis_2Assolutamente sì – afferma Pantelisqui c’è un ambiente bellissimo, sereno, ci sono compagni che sono anche amici, c’è un mister che non conoscevo ma con il quale mi sto trovando benissimo, confermo, scelta davvero azzeccata”. Nonostante si tratti “solo” di prima categoria? Ti è pesato il passo indietro?Devo ammettere che prima di decidere era una delle variabili che mi pesava di più, ma una volta iniziato il campionato non pesa più e ribadisco che sono contento di questa scelta”.
Che campionato hai trovato? Era qualche annetto che non frequentavi questa categoria…
Il paragone con l’ultima volta in cui l’ho vissuta in prima persona non saprei farlo, è passato un po’ di tempo, mi viene più facile paragonarla alla promozione, il salto è abissale ma questo campionato è molto competitivo con tante squadre organizzate ed io me lo aspettavo così”.
Formazioni di livello, graduatoria corta e nessuna “ammazza campionato”: la classifica ad oggi dice questo…
Sì è vero, continuando nel paragone dico che assomiglia parecchio alla promozione dell’anno scorso quando ci si è giocati il titolo fino all’ultima giornata arrivando persino allo spareggio, vince chi sbaglia meno perché in realtà anche fare un filotto di vittorie è difficilissimo, se qualcuno dovesse riuscirci sarebbe fuga e allora a quel punto sarebbe complicato colmare il gap”.
Di tutte le squadre che avete incontrato ce n’è qualcuna che ti ha stupito in modo particolare?
A me è piaciuta l’Aurora, credo che abbia delle buone individualità e che non appena sistemeranno qualcosina lotteranno per la zona alta”.
cantello belfortese pantelis_3Tra le avversarie non ancora incontrate c’è la capolista Cas Sacconago, capolista che domenica metterà piede a Cantello, cosa pensi di loro? Li conosci?
Il Cas ha qualcosa in più degli altri ovvero è una squadra quadrata, è difficile affrontarli, hanno un mister in gamba, ho anche giocato con lui, sono primi e lo meritano, dopo quasi dieci giornate la classifica rispecchia i valori delle squadre non è certo bugiarda”.
Quindi Cantello Belfortese 5° a 14 punti è giusto così…
Ad oggi sì, occupiamo la posizione che meritiamo, ci manca qualcosa, stiamo impiegando del tempo conoscerci, per conoscere i nostri limiti, stiamo lavorando per oltrepassarli, fa tutto parte di un processo che è ancora in corso”. E dove potete arrivare a tuo avviso?Dove possiamo arrivare non lo so, so che dobbiamo fare tutto il necessario per giocarci la categoria”.
Tornando al Cas: anche dall’altra parte c’è un numero dieci mica male…
Daniel Agrello è un grandissimo giocatore, l’ho affrontato tante volte, è tanto bravo quanto pericoloso, speriamo che domenica non sia in giornata (ride ndr), al di là di Agrello sappiamo che dobbiamo fare la nostra partita, provare a giocare palla come sempre, per chi rincorre da un lato è più facile, dall’altro è un’agonia, perdere vorrebbe dire mandarli a +6 e sei punti iniziano a sentirsi, faremo il nostro, è tutto così incerto ma allo stesso tempo divertente e stimolante, proveremo a regalare una bella partita”.

Campionato divertente, stimolante e ricco di belle partite, non esiste frase più giusta per descrivere questa annata, un’annata che se è davvero così bella, stimolante e ricca di belle partite lo deve soprattutto ai “Pantelis” di turno, ed in questo caso a Iani Pantelis, il numero dieci biancorosso, regista perfetto, destro educato e raffinato, ed anche puramente saggio.

Mariella Lamonica