C’è una leggenda che riguarda la fondazione di Pavia, città che domenica 18 marzo ospiterà il Varese Calcio e i suoi tifosi. Una colomba avrebbe determinato la sponda del Ticino sulla quale costruire la città. Le prime tribù che arrivano nella zona affidano agli dei questa scelta. Una fanciulla in barca libera il volatile in mezzo al fiume e le capanne sorgono dove va a costruire il suo nido. L’insediamento delle tribù della Gallia diventa città con i Romani e ancora oggi la pianta quadrata del centro storico richiama il castrum, l’accampamento militare. Inizialmente si chiama Ticinum, diventa Papia con i Longobardi che ne fanno la capitale del regno. Secondo alcuni storici Papia sarebbe il nome di una famiglia romana ricca e potente tanto che la zona viene indicata come “terra della gens Papia”. A neppure dieci chilometri dal capoluogo c’è il complesso monumentale Certosa di Pavia, voluto dal signore di Milano Gian Galeazzo Visconti, divenuto monumento nazionale dopo l’unificazione del Regno d’Italia. Risalgono invece all’825 le origini dell’Università di Pavia, una delle più antiche d’Europa.
La provincia di Pavia si trova in quella zona di Lombardia al confine fra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. L’influenza di queste regioni si trova anche nella cucina. Sulle colline dell’Oltrepò, nel cuore dell’Appennino Settentrionale, si possono trovare numerosi castelli e abbazie. Nella Lomellina si coltiva il riso, re dei primi piatti. Quello “alla certosina” (con rane, pesce persico, gamberi d’acqua dolce, piselli e funghi) è una ricetta inventata dai frati della Certosa di Pavia. Sono tipici del pavese anche i ravioli, soprattutto quelli con lo stufato.
I tifosi del Club Passione Biancorossa stanno già organizzando la trasferta in pullman. Portenza alle ore 8 dallo stadio, visita alla Certosa e pranzo prima della partita. Il costo per il solo trasferimento in pullman è di 20 euro per i soci, 25 per i non soci; 20 euro il costo del pranzo, 10 euro il biglietto della partita. Per info rivolgersi a Isacco (348.3684201) o Antonella (338.2584390).
Simona Romaniello