Il Varese prova a ridurre la penalizzazione. A causa delle inadempienze sotto la gestione Basile, ex proprietario e amministratore del club che non ha pagato entro i 30 giorni di tempo concessi le vertenze di quattro ex giocatori presentate per non aver ricevuto i rimborsi spese concordati, la Procura Federale della Figc, come era previsto, ha inflitto una penalità che la squadra dovrà scontare nel prossimo campionato, qualsiasi esso sia. Il ripescaggio in D è ancora possibile in quanto la domanda è già stata accettata. Il Varese però dovrà partire da -4. La nuova società di Benecchi adesso proverà a ridurre la pena attraverso il ricorso in Appello curato dall’avvocato Di Cintio.

Ecco il comunicato diramato pico fa dal club:

Varese Calcio comunica che in riferimento al Comunicato Ufficiale n. 6/TFN, pubblicato in data odierna, con il quale il Tribunale Federale Nazionale della FIGC ha comminato le sanzioni a carico del sig. Paolo Basile – all’epoca dei fatti Amministratore Delegato e legale rappresentante della società – nonché a carico della società Varese Calcio s.r.l., la nuova proprietà societaria comunica di aver dato tempestivo incarico all’Avv. Cesare Di Cintio del Foro di Bergamo al fine di impugnare la decisione avanti alla Corte Federale d’Appello, avendo già corrisposto ai giocatori non pagati quanto di loro spettanza.