Primo verdetto per le semifinali Playoff: prevedibile ad inizio serie, ma forse più veloce delle previsioni considerando che Milano era caduta in gara 1 al Forum. La finale, in ogni caso, inizierà il 5 giugno: ancora da stabilire se sul campo dell’Olimpia o su quello della Reyer.

MILANO-BRESCIA 3-1 – La Germani, al di là del disastro di gara 2, poteva tutto sommato essere contenta di tornare a casa sull’1-1. Milano, però, è una squadra che non soffre le partite ravvicinate e, alla lunga, ha saputo aver ragione dell’agguerrita avversaria. Brescia si è presentata sul campo in formato serie con Varese, ricucendo ogni strappo e guadagnandosi – sia in gara 3 sia in gara 4 – la possibilità di giocarsi la vittoria nel finale. Nel terzo capitolo della serie, però, Goudelock (14 punti con 4/5 nel quarto periodo) ha segnato da ogni posizione negli ultimi minuti vanificando un’altra grande prova di Michele Vitali (18 punti); in gara 4, invece, a fare la differenza è stato Mindaugas Kuzminskas (24 punti e 8 rimbalzi con 4/6 da due e 5/7 da tre), per mesi oggetto misterioso e ieri MVP. Milano potrà ora godersi una settimana di riposo prima dell’inizio della corsa verso il titolo.

VENEZIA-TRENTO 1-2 – Le scintille di gara 2 hanno prodotto strascichi che hanno influenzato anche gara 3 disputata al PalaTrento. Per la stessa combinazione (antisportivo + tecnico) che privò la Dolomiti Energia di Sutton in gara 2, Venezia si è ritrovata invece senza Daye dopo poco più di 10’ del terzo capitolo della serie. Considerando l’assenza di Bramos, in dubbio anche per gara 4, era chiaro che questa espulsione avrebbe alla lunga comportato per la Reyer un calo di frecce a disposizione. Gli orogranata hanno fieramente combattuto per 30’, riuscendo anche a riportarsi a -2 con le triple di De Nicolao e Tonut a fine terzo periodo. Trento, però, ha alzato l’intensità difensiva nell’ultimo quarto (7 i punti segnati dalla Reyer in questo parziale) ed è scappata via con i canestri di Gutierrez e Gomes. Stasera, sempre al PalaTrento, i bianconeri hanno un match point che vorranno sfruttare a tutti i costi. Mai dare per morti, in ogni caso, i campioni d’Italia in carica.

Filippo Antonelli