Meno tre alla sfida delle sfide, quella che vale più di una stagione e che eleggerà la vincitrice dei playoff del girone spedendola dritta dritta al terzo turno, aggrappata ad un sogno chiamato promozione. Tradate e Gorla Maggiore si guarderanno negli occhi a partire dalle ore 16 di domenica, poi proveranno a sopraffarsi l’un l’altra per non interrompere quel cammino che sarebbe l’unica strada verso il paradiso.
Ventidue uomini pronti al tutto per tutto, ventidue (e più) giocatori che si sono affrontati già in campionato collezionando una vittoria per parte (all’andata successo per 3 a 1 del Gorla Maggiore, al ritorno 1 a 0 in favore dei tradatesi), ma adesso è il momento di azzerare, “azzardare” e crederci. Fra questi ventidue non potranno mancare due perni protagonisti di un’annata da 8 in pagella.
Da un lato Marco Galluzzo, capitano del Tradate, dall’altro il giovane Alessandro Bonizzi, perno del centrocampo gorlese.
galluzzo marco tradate_3E’ stata un’annata più che positivaesordisce Galluzzol’obiettivo era arrivare fra le prime 5 e giocarci qualcosa d’importante ai playoff, in realtà abbiamo fatto molto di più, siamo addirittura arrivati a giocarci il campionato, lo abbiamo tenuto vivo fino all’ultimo dopo che a dicembre il distacco sembrava incolmabile, direi che qualcosa di buono lo abbiamo fatto, anche più di qualcosa”. Ci è mancato poco per il colpaccio: nell’ultima di campionato dopo 45 minuti eravate sopra 2 a 1, se fosse finita così ci sarebbe stato lo spareggio…Una partita davvero pazza quella, andiamo sotto, poi la ribaltiamo, poi vengono fuori loro punendoci con un paio di episodi, senza contare che i cambi hanno fatto la differenza, quando entra un Fiumicelli non entra certo uno qualunque, alla fine hanno meritato avevano qualcosa più di noi e più di tutti, sono stati in testa dall’inizio mica per niente, però io sono molto orgoglioso del nostro cammino, del nostro gruppo e so che non è ancora finita”. Cosa ha fatto la differenza?Sicuramente il collettivo ma ancor di più aver pescato fuoriquota di livello, Re e Knouzi su tutti, qualche partita ce l’hanno risolta, questo fa tanto in prima categoria”. E adesso sotto col Gorla, che gara ti aspetti?Arriveranno qui per affrontarci a viso aperto ma noi faremo altrettanto, ovvio il vantaggio campo e doppio risultato può essere un punto a nostro favore ma non possiamo permetterci il lusso di pensarci, dobbiamo saper gestire questa e ogni situazione, poi in tutta onestà non mi aspetto una gran bella partita, di solito queste non sono mai belle partite, sono quelle che vince chi sbaglia meno, dovremo essere bravi in questo”. Da buon capitano dirai qualcosa ai tuoi compagni prima della gara:Ma sai queste sono le partite dove si parla di meno nel senso che gli stimoli sono talmente alti che tutto viene da sé, ognuno deve fare tutto ciò che è nelle sue potenzialità, però scommetterei su un nome che è quello di Cosentino: dopo un grande girone d’andata, da gennaio in poi ha segnato un solo gol e non ha avuto un gran periodo di forma, questa potrebbe essere la sua partita, ha tutto dentro, potrebbe davvero tirar fuori il colpo giusto”.
bonizzi gorla_2Dall’altra parte l’analisi spetta al giovanissimo Alessandro Bonizzi, che dopo aver militato in serie D, quest’anno ha scelto di fare qualche passo indietro dedicandosi in toto ad una causa importante qual è Gorla: “Una scelta particolare che mi ha permesso di conoscere una realtà che non conoscevo affatto, sono molto contento della mia strada, personalmente dopo aver ingranata, penso di aver fatto una buona annata, ma in generale avremmo potuto fare di più”. Di più fino a vincere il campionato?Per me sì, nulla togliere al Fagnano che ha fatto una stagione pazzesca ma per me avevamo tutte le carte in regola per stare lì con loro, invece abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati, peccato ma dobbiamo guardare avanti perché il nostro obiettivo è sempre stato la promozione in un modo o nell’altro, dobbiamo giocare e lottare fino alla fine perché possiamo farcela”. Come ci arrivate a questa gara? Sembravate un po’ stanchi fino a qualche settimana fa, poi nel primo turno playoff avete risposto bene…Paradossalmente stiamo meglio adesso, abbiamo avuto un calo fisiologico ed anche a livello mentale perché il cambio di mister un po’ ci ha destabilizzato, ma è vero anche che vincere con l’Arsaghese ci ha ridato energie ed entusiasmo, o meglio ne ha aggiunte di nuove perché noi carichi e convinti lo siamo sempre stati, l’obiettivo è lì, dipende da noi, ma sono certo che faremo di tutto per raggiungerlo”.

Il campo sportivo di viale Europa a Tradate è pronto per emettere il suo verdetto, alla luce di tutto la domanda è una sola: chi indosserà le ali?

Mariella Lamonica