Semplicemente (o banalmente), l’ostacolo più duro da qui all’epilogo del 6 maggio. Questo è quanto rappresenta la trasferta di domenica a Pontisola (ore 14.30, stadio “Matteo Legler”). Perché poi (stando solo alle posizioni playoff), ci saranno ancora Darfo e Pergolettese. Ma entrambe allo “Speroni”. E con il fattore campo (si sa) è tutta un’altra storia. Così, quello della 27^ rischia di trasformarsi in un ferale punto di svolta della stagione. Pro Patria impegnata fuori contro la testa di serie numero tre del seeding. Rezzato capolista opposto in Valgobbia al Lumezzane. Impegni (classifica alla mano), tutt’altro che omogenei.

07-pro-patria-pontisola…tanto Mario riapre, prima o poi. Un cambio (forse due), a centrocampo. Il resto dovrebbe rimanere invariato. Sempre che Ivan Javorcic non abbia in tasca qualche ulteriore sorpresa. Con tutti a disposizione, lo spalatino potrebbe infatti mettere mano solo alla mediana. Come? Plausibile il ritorno di Colombo. Possibile quello di Gazo. Senza escludere le ipotesi Disabato e Mozzanica. Con Pettarin che potrebbe anche fungere da mezzala di lotta e di governo. E Santana? Il patagonìco ha giocato una sola gara negli ultimi 63 giorni. Cioè, gli 85’ di Lecco il 7 gennaio. Prima, s’intende, dei 10’ di domenica con il Dro. In più, Marito è a quota 2 reti (doppietta con il Trento il 26 novembre), negli ultimi 4 mesi. Dopo averne segnate 10 nelle prime 9 presenze stagionali. Tutti buoni motivi per giustificarne il rientro graduale partendo nuovamente dalla panchina. La Pro Patria non vince quattro gare consecutive in trasferta dal gennaio/febbraio del 2012. Cinque di fila in assoluto dalle otto della striscia record del campionato scorso (dalla 9^ alla 16^).

Ferreira Pinto PontisolaIl Pontisola dei famosi. Oltre alle mezze stagioni al Pontisola non esistono più neanche le mezze misure. La squadra di Giacomo Curioni non pareggia dal primo novembre (2-2 interno con la Virtus Bergamo). Dopo di allora, 10 vittorie e 4 sconfitte in 14 gare. Cioè, 30 punti in un arco temporale in cui la Pro Patria ne ha fatti 29. Insomma, tutto o niente. Chiave di lettura di una sfida in cui tutti hanno molto da guadagnare ma anche parecchio da perdere. Sul piano tattico, 4-3-3 con pochi se e ancor meno ma. Undici di partenza che non dovrebbe scostarsi da quello che ha steso domenica 0-3 la Grumellese a domicilio. Quindi, Mirko Pennesi tra i pali; Mosca (99), Rondelli, Andrea Ientile e Pellegrinelli (98) in difesa; Mandelli (98), Jordan Pedrocchi e il capitano Ruggeri in mezzo; il veteranissimo Ferreira Pinto, Recino e Davide Perego (98) in avanti.

Francesco Carrione LinkedinMi avete preso per un Carrione. Match affidato a Francesco Carrione di Castellammare di Stabia (Luca Ferrari di Aprilia e Luca Ragone di Ciampino gli assistenti). Il fischietto stabiese è un laureato in Economia Aziendale e Manageriale attualmente praticante commercialista e revisore dei conti. Al terzo anno nella CAN di Serie D, il suo curriculum arbitrale vanta 44 gare dirette (13 in questa stagione, nessuna nel Girone B) con 16 successi interni, 15 pareggi e 13 vittorie esterne. Sul fronte disciplinare: 168 gialli, 23 rossi (13 diretti) e 25 rigori assegnati.

 

Giovanni Castiglioni