La seconda (con l’asterisco), contro la penultima (senza asterisco). Il menu della 26^ (domenica ore 14.30, stadio “Speroni”), prevede come piatto del giorno la sfida tra la Pro Patria ad un punto dalla vetta solo in virtù della sosta già osservata, e il Dro ad una lunghezza dai playout (e dalla Grumellese), nonostante la gara in più. Tigrotti a caccia della quarta vittoria consecutiva (striscia mai agganciata in stagione). Gardesani all’inseguimento del terzo risultato utile (già occorso tra la 18^ e la 20^). Convitato di pietra il solito Rezzato atteso dalla gara interna con il Caravaggio. Partita doppia, insomma. Come in ragioneria. E come in ogni singola giornata da qui al 6 maggio.

busto arsizio pro patria ciliverghe/mazzano santanaArieccolo! Se ci sarà anche Santana (e ci sarà), Ivan Javorcic avrà tutti a disposizione per la prima volta quest’anno. Quindi (salvo forfait dell’ultima ora), qualcuno non potrà iscriversi tra i 20 in distinta. Quanto all’undici, difficile scommettere contro la conferma dei titolari di Crema. Unico possibile dubbio per le mezzali a supporto di Pettarin. Colombo/Disabato o Colombo/Pedone o ancora Colombo/Gazo? Cioè, sempre Colombo? Abbastanza scontato. Così come l’accoppiata con Dido. Che dovrebbe fungere da trequartista. In attacco, Le Noci e Gucci in campo con Marito e Bortoluz in panca. Dietro amarcord per il fiumano Molnar, la stagione scorsa in gialloverde.

Dro calcioIschia…tutto. Peggior attacco (2 reti, come la Romanese). Seconda peggior difesa (43 gol, 2 meno della Romanese). Se sei in coda alla classifica i numeri non possono che rasentare l’anemico. Nelle ultime 8 i trentini hanno perso “solo” 3 volte incassando però 12 gol (la metà contro il Darfo). Timidi segnali di ripresa confortati più dal successo di Romano di due settimane fa che dallo 0-0 di domenica nello spareggione salvezza contro la Grumellese. Sul piano tattico, Michele Ischia (in tribuna allo “Speroni” per squalifica), potrebbe puntare tutto su un prudente 4-4-2 (tendente al 4-5-1) interpretato da Stefano Chimini tra i pali; Stroppa (98), il capitano Federico Tobanelli, Giannetti e l’ex Thomas Som in difesa; Mauceri (99), Bertoldi, Mengoli (98) e Samuele Farimbella (97) in mezzo; l’altro ex Francesco Casolla a supporto dell’unica vera punta Aquaro.

Maria MarottaIl giorno della Marotta. Partita affidata a Maria Marotta di Sapri (Matteo Gavazza di Chiavari e Stefano Baldissin di Novi Ligure gli assistenti). La 33enne di San Giovanni a Piro è arbitro internazionale dal gennaio 2016 e può vantare un esperienza di 44 gare dirette in categoria (11 in questa stagione, 2 nel Girone B). Bilancio discretamente casalingo con 19 successi interni, 12 pareggi e 13 vittorie in trasferta. Sul fronte disciplinare 219 gialli (poco meno di 5 a partita), 17 rossi (6 diretti), e solo 10 rigori. Soprannominata (con fantasia prossima alla virgola) Angelo biondo, sul suo profilo compare una frase dal chiaro sapore autobiografico: “Se qualcosa ho dato, moltissimo ho ricevuto”. Domenica vedremo quale sarà il saldo.

 

Giovanni Castiglioni